Un convegno dedicato ai disturbi cronici intestinali
Falerone | L'incontro, promosso dall'assessore Sergio Teodori, avrà anche la funzione d'attivare un sistema di collaborazione fra Università e medici
di Alessio Carassai
Il convegno che si svolegrà domani con inizio alle ore 8,45 presso la sala comunale di Piazza della Concordia, vedrà la partecipazione della dirigente dell'Asu zona 11 Tiziana Bentivoglio e l'assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani.
"Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali - ha commentato Giuseppe Feliciangeli - meglio note con il termine più semplice di Mici, sono un gruppo di patologie infiammatorie croniche, la cui causa ancora non è nota, che colpiscono il tratto gastrointestinale. In questo gruppo le due condizioni più note sono la Malattia di Crohn e la Colite Ulcerosa. Le differenze più importanti sono rappresentate dal fatto che la colite ulcerosa colpisce sempre il retto e può variabilmente estendersi a tutto il colon. Mentre la malattia di Crohn può colpire qualsiasi tratto del canale alimentare. I sintomi più frequenti della colite ulcerosa sono la diarrea e la presenza di sangue nelle feci, associati a volte al riscontro di anemia. Nella Malattia di Crohn i sintomi sono più complessi: a volte si presenta con diarrea e sangue nelle feci, altre volte con diarrea e malnutrizione per lo scarso assorbimento degli alimenti".
In Europa le Mici colpiscono circa 150 persone ogni 100.000 ed ogni anno 6 nuove persone ogni 100.000 si ammalano di queste malattie. Nelle Marche, in base ad uno studio, le Mici colpiscono circa 180 persone ogni 100.000 ed ogni anno circa 7 persone presentano queste malattie per la prima volta. Purtroppo sembra che queste malattie siano sempre più frequenti. Ciò vuol dire che attualmente circa 3000 marchigiani sono affetti da Mici. La fascia di età più colpita è quella che va dai 15 ai 44 anni. Colpiscono in egual misura entrambi i sessi. Inoltre si sta registrando un numero sempre più alto di bambini affetti da queste malattie.
"Ho voluto Falerone come sede di questo importante convegno - ha commentato l'assessore Sergio Teodori - da un lato per dare l’opportunità alla cittadinanza ed in particolare ai malati di Mici di poter interagire e dibattere con gli specialisti presenti e dall’altro per avvicinare il territorio e soprattutto i Medici di Famiglia (tutti puntualmente invitati dalla Direttrice di Zona dell’ASUR in regime di aggiornamento obbligatorio) all’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Questo punto fondamentale che vorrei focalizzare l’attenzione di tutti, medici e malati.
Ancora oggi tra la comparsa dei primi sintomi e la diagnosi passano quasi 8 anni, un tempo enorme che non fa altro che amplificare notevolmente i disagi per i malati e la spesa per il Sistema sanitario nazionale. Anche se tali malattie non incidono sulle aspettative di vita a volte la qualità della stessa è molto ridotta, soprattutto nelle fasi di riattivazione. Inoltre queste malattie colpiscono il paziente durante il periodo della vita più importante per la sua affermazione nella società, imponendo a volte una ridotta attività sociale e una ridotta attività professionale.
Tutti sappiamo che le risorse economiche sono oggi più che mai limitate e quindi occorre creare una gestione integrata tra medicina del territorio, Ospedale e Università per poter trovare quelle sinergie che garantiscano una gestione ottimale di questo tipo di patologie. È da qui che scaturisce anche un’altra importante equazione: diagnosi precoce = maggiore gestione ambulatoriale dei pazienti = minore gestione ospedaliera e minor ricorso alla chirurgia. Le Mici sono malattie molto complesse pur restando il gastroenterologo lo specialista di riferimento, l’approccio multidisciplinare rappresenta il miglior sistema per un corretta gestione della persona affetta da Mici.
È dalla collaborazione tra specialista gastroenterologo, medico di medicina Generale ed altri specialisti che si ottengono i migliori risultati per il paziente. A tale scopo è stato creato ad Ancona, presso la clinica di Gastroenterologia, un ambulatorio Mici, importante punto di riferimento per medici e malati, anche per coadiuvare il Medico di Medicina Generale nella gestione dei malati stessi. Sarebbe auspicabile che analoghi ambulatori vengano costituiti in ogni provincia delle Marche".
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21/10/2005
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