Il prossimo 17 novembre la città di Fermo presenterà a Venezia, nel corso della rassegna UrbanPromo 2005, il piano particolareggiato di San Michele scelto come esempio tra i percorsi innovativi di pianificazione urbanistica, in particolare per quanto riguarda la perequazione e la capacità di creare le risorse pubbliche per finanziare progetti di pubblico interesse.

L’UrbanPromo, che si tiene nella città lagunare dal 16 al 19 novembre 05, è un evento di marketing urbano organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e dall’ UrbIT patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dal Ministero dell’Economia, dal Comune di Venezia, in collaborazione con Anci, Inarc, Legambiete, Dipartimento di Urbanistica dell’Università di Venezia e altre società nazionali.

UrbanPromo è una rassegna che nasce dalla convinzione che le numerose aree abbandonate delle nostre città devono tornare ad ospitare presto funzioni importanti per la comunità locale, che i complessi degradati devono essere riabilitati e reinseriti nel tessuto vivo delle città, che i patrimoni immobiliari sottoutilizzati non devono restare tali a lungo, che la mobilità in ambito urbano deve presto avvalersi di nuove infrastrutture e servizi e che ogni investimento pubblico e privato deve qualificare l’immagine urbana e contribuire a realizzare l’idea della sostenibilità dello sviluppo.

Questo evento vuole pertanto far crescere nel Paese la cultura della fattibilità urbanistica, economica ed ambientale dei progetti di trasformazione urbana, migliorando la qualità dei processi di pianificazione e progettazione e rendendo i mercati urbani più aperti e concorrenziali. UrbanPromo è la sede in cui tutti i protagonisti della filiera della trasformazione si incontrano per conoscersi, scambiarsi informazioni, confrontarsi, analizzare problemi, trasferire culture e saperi. L’integrazione delle risorse pubbliche e private, e la loro attivazione nei progetti di riqualificazione e trasformazione urbana, sono stimolante terreno di ricerca di UrbanPromo.

“La città di Fermo, divenuta Provincia, entra da protagonista in questa nuova urbanistica – dichiara il Sindaco, Saturnino Di Ruscio - che permette l’integrazione delle risorse pubbliche e delle risorse private per la riqualificazione di importanti parti della città. Noi, con questo piano particolareggiato, stiamo sperimentando nuove procedure e UrbanPromo diviene un’occasione molto importante per un confronto diretto con altre città che stanno già sui nostri passi”.

La tavola rotonda a cui parteciperà Fermo per illustrare e discutere il progetto San Michele, vedrà la presenza del Comune di Torino, di Caselecchio di Reno, del Comune di Monza, del Comune di Latina, del Comune di Napoli e il Comune di Pero.

Tutte queste realtà amministrative sono state riunite in tale tavola rotonda unica dagli organizzatori proprio per avere sperimentato, con i loro rispettivi piani e programmi, le stesse strategie di Fermo. Per quattro giorni di studi si discuteranno casi concreti come quello fermano scelto come esempio nazionale di grande rilievo per gli studi urbanistici nell’obiettivo di far crescere una cultura urbanistica rapportata all’economia, all’ambiente e alla realtà sociale.

L’assessore Andrea Zaccarelli e l’architetto Giacomo Circelli in qualità di progettista del piano, siederanno accanto ai loro omologhi per illustrare il piano di San Michele.

“In questa manifestazione – dice l’architetto Giacomo Circelli - oltre ai convegni e alle tavole rotonde è prevista una mostra dei progetti che verranno discussi nel corso di UrbanPromo. Abbiamo dovuto pertanto riassumere il piano attraverso tre tavole in cui sono concentrati gli aspetti salienti del progetto: analisi, progetto e attuazione. E’ un’occasione importante per un confronto di alto profilo professionale con realtà che già da qualche tempo hanno intrapreso questa strada. Noi abbiamo iniziato ora, sicuramente è questo il futuro dell’urbanistica, l’unico possibile oggi. Il fatto di essere stati chiamati a questo confronto è un segnale estremamente positivo che dimostra i corretti principi sostenuti dal Piano San Michele”.