Trasporti aerei nelle Marche, bilancio in chiaroscuro.
| ANCONA - Analizzando i dati diffusi da Assaeroporti ed elaborati da Eurispes Marche, si evince un costante e preoccupante calo del traffico aereo internazionale nei mesi che vanno da luglio a settembre.
di Roberto Valeri
Una flessione dell’1,8% ha caratterizzato il movimento aereo internazionale, ovvero il numero complessivo degli aerei in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Falconara. Analizzando i dati diffusi da Assaeroporti ed elaborati da Eurispes Marche, si evince un costante e preoccupante calo del traffico aereo internazionale nei mesi che vanno da luglio a settembre.
L’estate del 2005 è iniziata, per l’aeroporto marchigiano, con una flessione del 5,7% dei movimenti internazionali che ha toccato addirittura un –15,4% nel mese di agosto per poi far registrare un decremento del 5,1% a settembre. Il traffico internazionale tra gennaio e settembre di quest’anno ha fatto registrare un decremento, rispetto all’anno precedente, del 4,1% tenendo conto che i passeggeri sono stati 213.730.
Analizzando l’andamento dei movimenti aerei nazionali emerge che, a fronte di un incremento del traffico aereo sia in arrivo sia in partenza, pari al 13% rispetto al periodo gennaio-settembre del 2004, si riscontra un decremento pari a –3,1% nel numero dei passeggeri che sono stati complessivamente 151.314. Trend analogo per il traffico commerciale. I cargo, infatti, transitati nell’aeroporto dorico in arrivo e in partenza sono stati 8.864 con un incremento del 6,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel contempo, tuttavia, si è assistito ad un decremento della quantità trasportata che, in valori assoluti, è stata pari a 376.549 tonnellate, corrispondente a un calo del 5,9%.
L’andamento registrato per la nostra regione per quanto riguarda i movimenti aerei del mese di luglio appare in netta controtendenza rispetto ad altri scali vicini, come quello di Pescara, dove l’incremento ha sfiorato il 19% e di Perugia che ha raggiunto quasi il 14% e, soprattutto di Rimini, dove l’incremento è stato di oltre il 26%.
L’analisi di questi dati ci sollecita ad una serie di riflessioni – commenta Camillo Di Monte, presidente dell’Eurispes Marche - Gli attentati internazionali hanno fortemente condizionato le scelte dei marchigiani. Nel contempo non si può disconoscere l’importanza di uno scalo aeroportuale per la nostra regione, la sua funzione potrebbe infatti essere determinante per agevolare l'arrivo di turisti nelle Marche. È comunque necessario che tale opportunità venga fatta conoscere attraverso una mirata attività di comunicazione, soprattutto all’estero. È infatti indiscutibile il ruolo che potrebbe svolgere l’aeroporto dorico per attirare quei turisti che fanno parte dei nuovi mercati come quello russo ma soprattutto quello cinese.
|
21/11/2005
Altri articoli di...
Economia e Lavoro
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji