Stagione teatrale con narratori deccezione
Porto Sant'Elpidio | Inizia sabato 14 gennaio la serie di rappresentazioni che porteranno alla Limonaia di Villa Baruchello alta qualità artistica, autori di rilevanza nazionale e impegno nei temi trattati dagli spettacoli
di Marica de Angelis
Prende il via sabato 14 gennaio la stagione Teatrale realizzata dall’Assessorato alla Cultura di Porto Sant’Elpidio e dalla Fondazione Culturale “Progetto Città e Cultura” insieme ad Amat e Eventi Culturali. Gli spettacoli, con inizio alle ore 21.00, si terranno presso la Limonaia di Villa Baruchello, già da qualche tempo sede di prestigiose iniziative culturali. Il cartellone apre con la compagnia Katzenmacher e “Il sole del Brigante” scritto, interpretato e diretto da Alfonso Santagata.
L’artista, ripercorrendo il fenomeno del brigantaggio di massa esploso nella seconda metà dell’Ottocento, si propone di tracciare una sintesi del “brigante” per arrivare ad inventarne uno che rappresenti l’icona unica e abbia la forza di tutti.
L’appuntamento successivo è venerdì 17 Febbraio con “Italiani Cìncali” di Marco Perrotta, l’ultimo entrato nel numero dei narratori di storia sociale di cui Paolini, Baliani, Curino e Celestini sono i rappresentanti più noti. Lo spettacolo racconta le vite disperate di uomini venduti per un sacco di carbone o poco più, e lo fa attraverso momenti di sorridente comicità e di tragicità coinvolgente ma per niente pietistica. Giovedì 9 marzo è la volta di “Kohlhaas” con Marco Baliani, già citato capostipite dei narratori italiani. Tratto dal racconto “Michael Kohlhaas” di Heinrick von Kleist, narra un fatto realmente accaduto nella Germania del ‘500: un sopruso non risolto attraverso le vie del diritto genera una spirale incontrollabile di violenze che porterà ad una conclusione tragica, lasciando intorno alla figura di Kohlhaas un’aura ambigua ed eroica.
Sabato 25 marzo è in scena Marco Renzi e “La Storia del Guerin Meschino” tratto da un racconto popolare raccolto agli inizi del ‘400 dal cantastorie girovago Andrea da Barberino.
Il cartellone si chiude sabato 22 aprile con un altro nome storico del teatro italiano di narrazione dell’ultimo ventennio. E’ quello di Laura Curino che sarà impegnata nel suo più celebre monologo, “Olivetti” scritto insieme al regista Gabriele Vacis. L’artista racconta la vita e lo spirito innovatore di Camillo Olivetti, bambino cresciuto senza padre nei collegi prima; ingegnere attratto da elettricità, progresso e principi del socialismo poi. Partendo dalla fine dell’Ottocento, si parla di una delle più importanti storie economiche ed industriali italiane.
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11/01/2006
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