E’ ora di rimetterci mano. E così farà. Il sindaco Maurizio Marinozzi accelera i tempi. Il complesso architettonico di S. Maria del Piano, che in origine comprendeva la chiesa, il convento e un ospedale, verrà risanato.

L’incuria ha fatto marcire il tetto del tempio, le scale sono crollate. Un edificio a cielo aperto. Marinozzi ha presentato un progetto ambizioso alla Regione, progetto che è stato approvato. La struttura, risalente al tredicesimo secolo e di proprietà comunale, avrà una destinazione precisa. La parte del convento (1.100 mq) diventerà la Centrale Operativa Territoriale della Protezione Civile.

I fondi ci sono: 800.000 euro. E sabato 14 gennaio i ragazzi del gruppo Agesci del paese, insieme ai volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile, si “armeranno” di scope e sacchetti e cominceranno a pulire l’interno del complesso.

“Un primo passo per ridare dignità a S. Maria del Piano. Che ha segnato la storia a Servigliano - ha detto il sindaco - Prima è nato il complesso monastico, poi la città. Dobbiamo conservare la memoria di quella chiesa, di quel convento e di quell’ospedale dove i religiosi curavano i malati. Certo non sarà possibile riportare la struttura alle origini, ma l’opera di risanamento sarà un segno della cura della città per il suo patrimonio”.

Il gruppo degli scout serviglianese è molto attivo nel sociale in città e presta anche opera di assistenza al centro socio-educativo comunale. La Protezione Civile, che conta una cinquantina di volontari ed è presieduta dallo stesso sindaco Marinozzi, esiste da un anno e mezzo e tanto si spende per la vita cittadina.