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Altre frodi adattate alla Rete

San Benedetto del Tronto | Catene di S.Antonio, investitori indovini e cuori spezzati.

di Antonio Morelli


L’idea base di uno schema a piramide, meglio conosciuto come catena di S.Antonio, è quella di fare in modo che due o più persone vi diano dei soldi. Voi, in cambio, non date assolutamente nulla, se non la speranza che anche loro possano diventare ricchi se riescono a convincere altre due persone a dar loro dei soldi.

Una tipica catena di S.Antonio elenca cinque indirizzi e vi prega di inviare dei soldi ( normalmente una cifra bassa) a ciascun indirizzo. Poi, occorre copiare il messaggio della catena, eliminare il nome che si trova in cima ed inserire il vostro ( con relativo indirizzo ) nella parte inferiore.
Successivamente, dovete inviare cinque copie della catena ad altre persone e aspettare i soldi nel giro di poche settimane.

Tale concetto base, tra l’altro, ha visto uno sviluppo nelle opportunità economiche definite multilevel marketing; in realtà, le attività MLM dovrebbero, se operanti nella legalità, avere il duplice obiettivo di vendere il prodotto e trovare nuovi distributori.

Al contrario, esse spesso mascherano soltanto delle truffe il cui unico scopo è far soldi nel reclutare soggetti convinti di vendere una fantomatica “opportunità di guadagno”.
Come peraltro già osservato, anche questo tipo di truffa, in cui si può facilmente incappare attraverso e-mail e messaggi della Rete, non è altro che una evoluzione tecnologica, ad alta diffusione a ad elevata distribuzione di metodologie di frode già attuate con altri e consolidati sistemi di comunicazione, dalla lettera al semplice – addirittura – passaparola.

Una delle varianti dello schema a piramide è nota anche come lo “schema di Ponzi”; deve il suo nome al finanziere americano Charles Ponzi che, dopo la prima Guerra Mondiale, decise di spillare denaro a nuovi investitori e lo utilizzava per pagare quelli esistenti.

I vecchi investitori ricevevano all’inizio interessi altissimi sul capitale investito, ben al di sopra di qualunque altro investimento, e quindi diffusero velocemente la notizia di un genio della finanza che prometteva e manteneva compensi altissimi.
La notizia ovviamente comportò che un numero elevato di nuovi investitori, desiderosi di duplicare o triplicare rapidamente il proprio denaro, affidarono a loro volta al nuovo “mago della Finanza” Ponzi ingenti somme; a questo punto, evidentemente, Charles Ponzi sparì, e con sé il denaro di tutti gli investitori.

Tale tipo di truffa, peraltro, ha visto numerosi emuli e qualche variante; anche in Italia.
Numerosi sono stati i casi di “abilissimi” agenti di borsa o impiegati di banca che, con lo stesso sistema Ponzi, hanno frodato moltissimi conoscenti che gli avevano affidato i propri risparmi nella speranza di vederli aumentare velocemente.

Una truffa della specie può trovare, naturalmente, diffusione e spazio anche su Internet, in forme pubblicitarie di varia natura o a mezzo comunicazioni anche via e-mail che propongono guadagni facilissimi a fronte di modesti investimenti e in un tempo rapidissimo; presumibilmente, in questi casi ci troviamo di fronte ad emuli informatici del finanziere Americano.

Oltre agli schemi a piramide, molte persone ricevono messaggi che offrono varie opportunità di fantastici guadagni che si possono realizzare da casa.
La truffa più comune, mascherata da attività commerciale che potete svolgere da casa, sostiene che potete guadagnare centinaia di euro riempiendo buste nel tempo libero.

In realtà, ove si risponda inviando il denaro richiesto per “ fornire il materiale”, si potrà ricevere una lettera che dichiara che se desiderate diventare ricchi potete mettere una inserzione su una rivista o un quotidiano in cui offrite informazioni, a pagamento, su come guadagnare molti soldi riempiendo buste, o, in alternativa, delle informazioni su come contattare le principali Società che effettuano vendite per corrispondenza cui chiedere di riempire le buste per loro conto.

E’ evidente che, in entrambi i casi, i guadagni sono inesistenti o difficilmente realizzabili.
Un’altra forma è quella che, sempre sotto il miraggio di guadagni fantasmagorici, vi propone di vendervi un kit per realizzare prodotti in serie comodamente da casa ( collanine, ghirlande, cartoline d’auguri).
Una volta inviato il denaro per ottenere il materiale, normalmente sono cianfrusaglie di nessun valore commerciale o assolutamente complicati da realizzare; in ogni caso, non consentiranno mai di recuperare neppure gli importi improvvisamente versati..

Può capitare, talvolta, di ricevere una e-mail da una persona che non conosciamo che sembra desideri aiutarci senza alcun motivo apparente, se non per solidarietà.
Molte truffe, in effetti, iniziano proprio offrendo alla vittima qualcosa senza chiedere nulla in cambio; l’apparente gratuità dell’offerta, normalmente, può talvolta innescare l’avidità della potenziale vittima indicendola a fidarsi di chi in realtà ha già iniziato la sua frode.

Uno dei sistemi potenzialmente efficaci si sostanzia, ad esempio, in un “broker” che vi potrebbe contattare e vi offra una previsione di investimento gratuitamente, per dimostrare magari la sua abilità, in una sorta di “prestazione” gratuita al fine asserito di conquistare la fiducia di un futuro, potenziale cliente.
Il broker potrebbe indicarvi ad esempio di tenere d’occhio una particolare azione o altro tipo di bene d’investimento del mercato azionario e, quasi sicuramente, il prodotto indicato aumenterà il suo prezzo, proprio come indicato e previsto.

Presto potrebbe arrivare un altra comunicazione di quella persona, che vi indica che il prezzo di un certo bene o di una certa azione sta per crollare: anche in questo caso, la “previsione” è gratuita e solo finalizzata a “fidelizzare” il suo potenziale e sconosciuto cliente, ed anche in questo caso il mercato si comporterà esattamente come predetto dal “veggente”.

Normalmente, a questo punto vi sarà una nuova comunicazione nella quale vi verrà offerta una nuova previsione, ma questa volta invitandovi ad investire; il fatto che le due precedenti previsioni fossero corrette potrebbe indurre più d’uno a fidarsi, affidando al broker del denaro da investire secondo le sue indicazioni; ovviamente, il broker a questo punto sparisce con il denaro.

La truffa, nella sua banalità, è sconcertante, eppure riesce ancora ad ingannare.
In realtà, quello che è accaduto è che il malintenzionato, con la prima comunicazione, ha contattato 100 persona; a metà di loro ha comunicato che il prezzo di una azione sarebbe salita, all’altra metà che sarebbe scesa.

Indipendentemente dal mercato, almeno 50 persone penseranno che la previsione è giusta.
Il truffatore ripeterà lo schema con le 50 persone: a 25 comunicherà una variazione del mercato, alle altre l’esatto contrario.
A questo punto, egli, all’esito della seconda “previsione” avrà convinto almeno 25 persone, delle 100 iniziali, delle sue capacità di investitore, che presumibilmente tutte, o quasi, saranno tentate di affidare i loro risparmi al “veggente”.

Infine, truffe e ricerche di anime gemelle da sempre hanno costituito un connubio forte, antico come il mondo e solo modernizzato con le possibilità di comunicazione offerte da Internet, è quello di sottrarre denaro a qualcuno promettendole affetto e amore.
Un tempo, in effetti, il potenziale truffatore doveva tuttavia almeno incontrare fisicamente la propria vittima, mentre oggi, con la Rete e le chat, questo è evitabile, per chi conosce non soltanto i meccanismi della comunicazione Virtuale ma anche, e sono molti, i meccanismi dell’animo umano, soprattutto in particolari momenti della vita.

Tale tipo di truffa, secondo quanto accertato, è tuttavia normalmente posta in essere da qualcuno che si finge donna (ma potrebbe anche esserlo realmente, chi lo sa), che mediante una chat conquista la fiducia di una potenziale vittima, che individua dopo un sommario “ screning” psicologico tra potenziali soggetti.

Potrebbe quindi affermare di essere una donna bellissima ( manderà foto o video, non saranno difficile da reperire o falsificare) che vive in un paese straniero e che vuole venire in Italia.
Con le chat, le e-mail e magari qualche lettera conquisterà la fiducia della vittima.
Quando si accorgerà di poter contare su un certo “ascendente” verso costui, chiederà soldi per motivi gravi o urgenti; potrebbe essere il denaro per il visto, ma le varianti sul tema possono essere infinite.
Se la vittima invierà il denaro richiesto, sorgeranno altri problemi che richiederanno altro denaro, e più la “donna” potrà contare sulla sua conquista “virtuale” più potrà truffare denaro al malcapitato di turno.

27/01/2006





        
  



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