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Sfruttavano giovani connazionali sordomuti. Tre arresti.

San Benedetto del Tronto | Portata a termine con successo l'Operazione "Sciaika". A capo una triade di russi capitanata dal famigerato "Grisha".

di Carmine Rozzi

Operazione "Sciaika" portata brillantemente a termine dalle Forze di Polizia.


Dopo un estenuante lavoro di sorveglianza, pedinamenti, appostamenti e riscontri in sede e sul territorio il Commissariato di Polizia è giunto a portare a termine con successo l’Operazione “Sciaika”. Il nome non è casuale ma, tradotto dal russo, significa “banda od organizzazione criminale”. L’attività criminosa era molto peculiare perché si basava essenzialmente sullo sfruttamento lavorativo di giovani sordomuti russi i quali erano invogliati a trasferirsi in Italia, in questo caso la nostra Riviera, con il miraggio di un buon lavoro. Una volta sul posto erano ospitati in due appartamenti situati a Porto d’Ascoli e San Benedetto.

Da qui erano spediti per la città ed i vari centri della Riviera a vendere piccoli gadget (accendini, monili, pupazzetti di pezza, ecc) esibendo e rilasciando un cartellino con l’invito a dare una modica somma per aiutarli a sopravvivere ed il cui testo riportava ( “Sono sordomuto, non chiedo elemosina ma un piccolo aiuto da parte vostra per poter vivere dignitosamente. Vi offro questi oggetti in cambio di un’offerta di: accendino euro 4, portachiavi euro 5 (se potete darmi un ulteriore aiuto sta al vostro buon cuore “ ). Il guadagno della giornata, quasi mai di sotto i cento euro, era diviso in due parti: all’organizzazione criminosa andava il 70% mentre loro potevano tenersi il resto.

La cellula “italiana” dell’attività illegale era composta da un gruppo di tre persone, anche loro sordomuti e pregiudicati, due uomini ed una donna. A capo c’era Grigory L. russo del ‘75, detto anche “Grisha” o “il brigadiere”, alto quasi un metro e novanta dalla muscolatura possente, violento e pericoloso. Braccio destro un altro russo Anatolij S. del ’73 che svolgeva il compito di “picchiatore”. Alla donna Marita L. del ’79 toccava la parte “logistica” fornendo ai giovani gli indirizzi dei posti dove andare, l’orario dei treni, i biglietti ferroviari. L’attività si estendeva da Pescara fino a Rimini. I giovani malcapitati erano soggetti ad una disciplina ferrea e chi sgarrava era prontamente punito da veri e propri pestaggi con 15 a 20 giorni di prognosi ospedaliera.

Lo sviluppo incessante delle indagini coordinate dal Dott.Marco Fischetto portava all’individuazione di una coppia di cinesi, regolarmente residente in Italia, che riforniva la banda della merce necessaria. Nelle successive perquisizioni effettuate nei due appartamenti era trovato denaro in contante per un ammontare di circa 8 mila euro, dieci passaporti e diverse tessere d’invalidità più tre cellulari con il quali i tre comunicavano tramite "sms". La coppia di “gregari” è stata immediatamente espulsa mentre per “Grisha” si sono aperte le porte del carcere di Marino del Tronto a disposizione del PM dott. Monti. Le indagini sul suo conto sono ancora in pieno svolgimento poiché lo si sospetta come partecipante, in funzione di “picchiatore”, ad un’altra organizzazione criminale che, nel 2002, operava con le stesse norme nella vicina Emilia Romagna.

La coppia di cinesi è stata denunciata a piede libero con l’accusa di “ricettazione” mentre per Grigory L. il capo d’imputazione parla di “lesioni personali, violenze, sequestro di documenti personali, favoreggiamento all’immigrazione clandestina”. L’individuazione e la scoperta dell’intera attività sono state rese possibili grazie alla coraggiosa denuncia di uno di questi giovani che sotto Natale era stato selvaggiamente picchiato per aver espresso il desiderio di ritornare in patria per passare le vacanze natalizie. Dal Commissariato si tende a rilevare la preziosa collaborazione dell’interprete russo e del traduttore in linguaggio per non udenti senza l’aiuto dei quali le indagini si sarebbero rilevate molto più lunghe e laboriose. Quattro dei dieci ragazzi sono già stati individuati mentre si sta lavorando alacremente per cercare di rintracciare gli altri sei.

02/02/2006





        
  



4+4=
La locandina che illustra le fasi dell'operazione
i risultati delle perquisizioni avvenute nei due appartamenti.

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