Un secco no al senatore Ciccanti come candidato in parlamento per il fermano. E' un punto su cui l'Udc fermano non è intenzionato a compiere passi indietro. Una figura che si oppose fermamente alla costituzione della quinta provincia marchigiana non può diventarne rappresentante a Montecitorio. Dopo le discussioni degli ultimi giorni, in seguito al proposito della direzione provinciale del partito di scegliere proprio Ciccanti come suo candidato, nel corso della presentazione ufficiale del nuovo direttivo Udc di Fermo replicato da più voci il parere contrario alla soluzione.

"Ciascuno è libero di fare le proprie scelte, ed all'epoca in cui nacque la provincia di Fermo era libero di esprimere la propria opinione, è stato così sia a destra che a sinistra - afferma il presidente del consiglio comunale fermano Nello Raccichini - Il nostro amico (chiaramente si riferisce a Ciccanti) non solo votò contro, ma fu uno dei più accaniti oppositori alla provincia, si batté con pervicacia contro il fermano. Avrà avuto le sue motivazioni, ora però sarebbe paradossale che proprio il fermano lo scegliesse come suo rappresentante in Parlamento. Stiamo parlando di ieri, non di vent'anni fa. Non può essere lui la figura di riferimento per questa provincia". A rincarare la dose è il segretario comunale Udc Andrea Recchioni. "Il senatore Ciccanti rappresenta un corpo estraneo a questa provincia, totalmente inaddato a rappresentarla. Oltre ad essere paradossale a livello politico, sarebbe anche una scelta catastrofica a livello elettorale, che ci farebbe perdere a mio avviso moltissimi voti. E' una soluzione che non appoggeremo mai".