Dal Coordinamento de L’Unione di Fermo riceviamo e pubblichiamo.  

"Sulla manifestazione "Un parco a colori" al Parco della Mentuccia lasciamo trarre le conclusioni ai cittadini.

Chiediamo agli oltre 500 presenti, a chi aldilà dell'appartenenza politica ha voluto soltanto trascorrere una domenica di festa gioiosa con i propri figli, condividendola con altre famiglie. Fare una festa pensando ai bambini non vuol dire strumentalizzarli; vuol dire al contrario pensare anche a loro, ad una città nella quale si possa vivere liberamente e ritrovarsi anche per giocare. Questa è la politica del Centrosinistra. Nel nostro programma la questione del sostegno alle famiglie e della città amica dei bambini, così come del rilancio del ruolo delle Ludoteche e dei Centri Sociali di Quartiere e di tutti gli spazi destinati a favorire lo stare insieme ed il legame sociale delle persone, è un punto prioritario che vogliamo comunicare alla gente attraverso queste iniziative. Proprio poche settimane fa un quotidiano locale riportava la vibrante protesta di genitori e nonni che rivendicavano parchi più vivibili ed attrezzati per i propri figli e nipoti.

Non è forse anche questo un primo giudizio che i cittadini hanno dato sulla cosiddetta manutenzione di questi luoghi da parte dell'amministrazione targata Di Ruscio? O forse manutenzione vuol dire inviare personale dell’Asite appena due giorni prima della manifestazione al Parco della Mentuccia "rendendo possibile la manifestazione", dopo mesi e mesi di totale abbandono dell’area? Va riconosciuto che l’amministrazione uscente pensa sì ai bambini ed alle famiglie, ma lo fa nel modo più subdolo e vergognoso: utilizzandoli per la propria propaganda elettorale, come se la festa al Parco della Mentuccia fosse stata l'unica occasione per parlarne.

Da parte del Centrosinistra non c'è stato alcun mascheramento elettorale. Il volantino era chiaro; la manifestazione era stata organizzata dal Centrosinistra e chi ha partecipato l’ha fatto in modo pienamente consapevole. Le centinaia di persone intervenute testimoniano sicuramente un bisogno: quello di creare momenti di aggregazione in spazi pubblici e, perché no?, di divertimento per i propri figli. Ci risulta, per contro, e lo segnaliamo, che l'altro giorno alla riunione dei rappresentanti di classe della scuola Molini per organizzare l'ennesimo e strumentale taglio di nastro, il sindaco sia arrivato con i volantini "vota Di Ruscio..." che ha distribuito DENTRO la scuola a maestre e mamme!!

Non vige in questo caso la regola? A questo punto siamo noi ad interrogarci: cosa accadrà se, nell’ipotesi più remota, il centrodestra dovesse continuare a governare la nostra città? Lasciamo ai cittadini la libertà di scegliere per loro e per i propri figli un futuro diverso, una nuova bella stagione, incentrata sui diritti e sulla partecipazione".