Di Ruscio è riuscito laddove il centrosinistra ha fallito.

E non parlo solo di risultati visibili, peraltro sotto gli occhi di tutti. Prendiamo per esempio il Project Financing di Piazzale Azzolino. Il centrosinistra, come è suo costume, chiude gli occhi sul passato di quella tormentata e dimenticata area del Centro Storico. Nessuno ricorda il mancato rispetto degli esiti del bando di concorso indetto negli anni ’80 che è sicuramente costato denaro e credibilità alla nostra città, finita al disonore della cronaca (al tecnico vincitore di concorso non venne mai affidato l’incarico esecutivo che gli spettava). Il progetti Carmassi, per ultimo, prevedeva tre invadenti ed enormi monoliti che non si amalgamavano affatto con l’intorno costruito (come d’altronde si è potuto vedere con il Terminal): interposta a due di questi enormi edifici era prevista una lunghissima gradinata al cui paragone l’immensa scalea dell’Ara Coeli romana impallidiva.

Nessuno ricorda o non vuol ricordare che un’analoga proposta di Project Financing venne avanzata dalla passata amministrazione di centrosinistra (dove militava attivamente il candidato Buondonno) prevedendo, invece di una piazza, l’edificazione di una serie di edifici commerciali che incombevano dall’alto di Piazzale Carducci su Via Sant’Anna, e con il risultato di ottenere solo 290 posti auto. Quel progetto non possono disconoscerlo molti candidati consiglieri DS a cui oggi i 480 parcheggi del Project vanno stretti.

Essi sostengono che occorre realizzare un outlet, per ingraziarsi demagogicamente le simpatie dei più giovani (ai quali hanno consegnato in passato una città morta!) invece di sottolineare l’importanza di un supermercato che servirebbe maggiormente a tutto il “popolo” delle domestiche, delle donne e delle famiglie del centro storico.

*Fermo Libera