IN COLORS 2006: tra saltarello e musica araba
| MORRO D'ALBA - Domenica 2 luglio dalle 16 a mezzanotte la cittadina sarà invasa da colori e gusti provenienti da tutto il mondo. La festa rientra in un progetto del CSV che ha visto nascere il Centro Aggregativo Casa San Benedetto.
Ritorna come ogni anno a Morro d’Alba la “Festa dei popoli – In colors 2006”, la tradizionale serata di musica e divertimento all’insegna dello scambio e del dialogo fra le diverse nazionalità. Domenica 2 luglio dalle 16 a mezzanotte la cittadina sarà invasa da colori e gusti provenienti da tutto il mondo. Grazie alla musica araba dei “Tibari Said Star” e ai ritmi brasiliani dei “Selma Hernandes Group” si potrà conoscere un po’ di storia e di cultura di questi popoli oggi così vicini a noi.
Una serata dedicata al dialogo tra culture e tra generazioni. In particolare verranno coinvolti i residenti stranieri che hanno collaborato alla realizzazione della festa assieme alle famiglie di Morro d’Alba. Un’occasione anche per assaggiare piatti tipici locali, musica, costumi appartenenti al folklore. Accanto al cuscus sarà servito lo stoccafisso all’anconetana, accanto al kebab ci sarà il coniglio in “putacchio”.
L’associazione “Fratelli per sempre” insieme al Centro Aggregativo “Casa San Benedetto” ha organizzato l’evento, in collaborazione con il Comune di Morro d’Alba e il Centro Servizi per il Volontariato delle Marche.
La festa rientra in un progetto finanziato dal CSV delle Marche e partito nel gennaio 2005 dal titolo “Insieme è Più Bello” che vede unite le associazioni “Fratelli per sempre”, “L’arca Aiuti Umanitari”, l’UNITALSI Senigallia – gruppo parrocchiale di Morro d’Alba. Il progetto ha dato vita al Centro aggregativo “Casa San Bendetto” un luogo dove si promuove in modo particolare l’incontro interculturale e intergenerazionale, unico esempio del genere nella provincia. Il progetto nasce dalle peculiarità della cittadina. Morro d’Alba, infatti, vede tra i suoi abitanti una forte presenza di immigrati (45 nuclei familiari che contano in totale 130 persone), di gran lunga superiore in percentuale alle medie provinciali e regionali (7,6% contro circa il 3%), dovuta alla domanda di lavoro delle aziende locali. Molti degli stranieri presenti hanno aderito all’associazione capofila, “Fratelli per sempre”, promossa da cittadini immigrati per favorire l’integrazione e lo scambio interculturale, che finora ha trovato spazi di incontro modesti con la popolazione di Morro. Tra i residenti figurano inoltre molte famiglie trasferitesi di recente sia da città limitrofe sia da altre regioni, prive in loco di un contesto familiare allargato (in particolare, della figura dei nonni), che non sempre riescono ad integrarsi agevolmente nel contesto sociale locale.
Una serata dedicata al dialogo tra culture e tra generazioni. In particolare verranno coinvolti i residenti stranieri che hanno collaborato alla realizzazione della festa assieme alle famiglie di Morro d’Alba. Un’occasione anche per assaggiare piatti tipici locali, musica, costumi appartenenti al folklore. Accanto al cuscus sarà servito lo stoccafisso all’anconetana, accanto al kebab ci sarà il coniglio in “putacchio”.
L’associazione “Fratelli per sempre” insieme al Centro Aggregativo “Casa San Benedetto” ha organizzato l’evento, in collaborazione con il Comune di Morro d’Alba e il Centro Servizi per il Volontariato delle Marche.
La festa rientra in un progetto finanziato dal CSV delle Marche e partito nel gennaio 2005 dal titolo “Insieme è Più Bello” che vede unite le associazioni “Fratelli per sempre”, “L’arca Aiuti Umanitari”, l’UNITALSI Senigallia – gruppo parrocchiale di Morro d’Alba. Il progetto ha dato vita al Centro aggregativo “Casa San Bendetto” un luogo dove si promuove in modo particolare l’incontro interculturale e intergenerazionale, unico esempio del genere nella provincia. Il progetto nasce dalle peculiarità della cittadina. Morro d’Alba, infatti, vede tra i suoi abitanti una forte presenza di immigrati (45 nuclei familiari che contano in totale 130 persone), di gran lunga superiore in percentuale alle medie provinciali e regionali (7,6% contro circa il 3%), dovuta alla domanda di lavoro delle aziende locali. Molti degli stranieri presenti hanno aderito all’associazione capofila, “Fratelli per sempre”, promossa da cittadini immigrati per favorire l’integrazione e lo scambio interculturale, che finora ha trovato spazi di incontro modesti con la popolazione di Morro. Tra i residenti figurano inoltre molte famiglie trasferitesi di recente sia da città limitrofe sia da altre regioni, prive in loco di un contesto familiare allargato (in particolare, della figura dei nonni), che non sempre riescono ad integrarsi agevolmente nel contesto sociale locale.
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29/06/2006
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