Un grande imperdibile concerto ci attende venerdì 9 Giugno alla Limonaia di Villa Baruchello a Porto Sant'Elpidio con un trio formidabile: E_L_B TRIO con Peter Erskine, Nguyen Le, Michel Benita.

“In musica è possibile, seppur di rado, che in mezzo alla normalità accada un qualche evento straordinario. Tra noi non c’è un leader, siamo assolutamente paritari. Abbiamo un debole per la vera democrazia!" afferma il chitarrista Nguyen Le. Nessuno degli elementi di questo trio, nato sette anni fa in Francia, pensa di essere il leader della band o lo presenta come un proprio gruppo. Il pronome è sempre NOI. Semplicemente l’acronimo dei tre nomi indica il trio (Erskine_Le_Benita) ma chiunque abbia seguito il jazz negli ultimi vent’anni ha certo sentito parlare di questi tre signori.

Peter Erskine è nato nel 1954 a Somers Point, nel New Jersey. Stan Kenton riconobbe il suo talento quando Erskine a sette anni prese parte ad un campus musicale giovanile. Negli anni settanta fu riconosciuto internazionalmente in quanto membro dei Weather Report, una delle formazioni più importanti nella storia della musica.

Ha lavorato con musicisti come Maynard Ferguson, Gary Burton, Pat Metheny, John Abercrombie, Marc Johnson, John Scofield e la cantante Joni Mitchell. Leader di importanti formazioni sin dall’82, Erskine ha lasciato il suo segno con il suo stile raffinato a la sua abilità nel far sussurrare i tamburi e i piatti della sua batteria. Il suo credo è “dire il più possibile con il meno possibile” e chiunque l’abbia mai ascoltato suonare sa bene che cosa intende.

Il chitarrista Nguyen Le, figlio di genitori Vietnamiti, è nato a Parigi nel 1959. E’ una delle più importanti figure della scena musicale francese sino dal 1980. Dalla sua apparizione al Berlin Jazz Festival nel 1994 è diventato una star internazionale. Al tempo il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine affermò che “nessun altro al mondo suona la chitarra come lui”. Con dischi come “Tales from Vietnam (ACT 9225-2) e Maghreb & Friends (ACT 9261-2) ha fatto sì che il suo nome fosse annoverato fra i musicisti di tutto il mondo, sfuggendo a qualunque definizione troppo restrittiva.

Il bassista Michel Benita è nato 1954 in Algeria e dal momento in cui si è trasferito a Parigi , nel 1981 ha provato la sua forte personalità. E’ considerato una della grandi rivelazioni degli anni Ottanta. Il suo suono caldo, solido e la sua versatilità l’hanno reso uno dei side-man più richiesti. Ha collaborato con Aldo Romano, Marc Ducret, Martial Solal, Lee Konitz, Dino Saluzzi e Archie Shepp e parallelamente è diventato un importante bandleader.

Le strade di Erskine, Le e Benita si sono incrociate via via in differenti progetti e situazioni. Dice Nguyen: “Era molto tempo che Peter ed io volevamo suonare insieme”. La prima apparizione del trio risale al 1994. Nel 1999, al MIDEM il trio si ritrova e dal quale momento diventa una formazione stabile. Anche nel jazz si assiste raramente ad un interplay così perfetto, nel quale ogni elemento è assolutamente paritario, e le caratteristiche individuali non sono mai l’occasione per prevalere ma sempre per uno scambio continuo tra i musicisti.

Da questo atteggiamento si può dedurre un ulteriore significato e cioè che nel momento in cui non si cerca egoisticamente la gratificazione personale la musica può spiccare il volo, creare momenti di grande energia accanto ad altri di profonda dolcezza, l’ampiezza di colori che ogni singolo elemento apporta si unisce a formare un opera d’arte di straordinaria bellezza.