Gelato a go go, debellati sale e zuccheri
San Benedetto del Tronto | Alcune delle regole basilari per una sana alimentazione, quando lafa torna a farsi sentire
di Luigina Pezzoli
Per mantenersi in forma, anche nel periodo più caldo dell’anno, bisogna adottare una alimentazione variegata e soprattutto con poche calorie. L’organismo necessita di un apporto di più di 40 nutrienti, la cui carenza anche di una sola delle sostanze, innalza la probabilità di essere maggiormente soggetti ad eventuali patologie. Questo è quanto emerge dagli attenti studi portati avanti dai qualificati ricercatori di Asteria, l’Istituto per lo Sviluppo Tecnologico e la Ricerca Applicata di Centobuchi.
Si promuove un regime alimentare ove vengono privilegiati cibi freschi e leggeri come frutta e verdura che, oltre ad apportare meno calorie, sono di più alta digeribilità dunque impegnano in misura minore l’organismo, già affaticato dalle alte temperature e dalla sudorazione.
Cereali, frutta e ortaggi cotti, crudi o al vapore aiutano il corpo umano a riportare ai giusti livelli il valore del colesteroli, soprattutto per chi ne soffre. Gli studiosi di Asteria consigliano di prediligere i cibi di colore rosso e arancione come: carote, peperoni, melone, pomodori, ciliegie, fragole, anguria, prugne, albicocche, pesche in quanto hanno un elevato contenuto di antiossidanti, vitaminici e polifenolici e flavonoidi che favoriscono la produzione di melanina. Via libera dunque anche all’assunzione di succhi di frutta, centrifugati di verdura e frullati, un concentrato di vitamine e sali minerali gustosi e poco calorici. Promossi anche il latte e il gelato. Quest’ultimo, infatti, se inserito in una dieta equilibrata, rappresenta un vero e proprio alimento "magico" non solo per vincere caldo e arsura, ma anche perché facilmente digeribile ed assimilabile.
Attraverso la sudorazione, inoltre, il corpo perde importanti elementi come il potassio ed altri minerali che devono essere reintegrati con l’acqua, succhi di frutta, ecc. In particolare l’anziano deve controllare la quantità di acqua ingerita poiché le attività metaboliche sono rallentate e lo stimolo della sete si affievolisce provocando un’eventuale disidratazione ed ipovolemia, ovvero la diminuzione della parte liquida del sangue. L’Asteria suggerisce, in particolare, l’assunzione di acque bicarbonato-alcalino terrose, più ricche in calcio e magnesio e povere di sodio, mentre bandisce il consumo eccessivo di zuccheri, cibi grassi e sale.
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21/08/2006
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