Gustavo Wasa a Camerino prima esecuzione in epoca moderna, in versione di concerto, diretta da Lugli
| CAMERINO - Liniziativa di riscoprire questopera dimenticata la si deve allAssociazione Corale Culturale Filippo Marchetti di Camerino
“Gustavo Wasa”, dramma lirico in quattro atti del compositore e musicista marchigiano Filippo Marchetti, è un titolo operistico ormai scomparso dal repertorio.
Assume quindi il valore di un vero e proprio evento artistico-culturale quello di sabato 26 agosto a Camerino. Per la prima volta in epoca moderna, infatti, una selezione dell’opera “Gustavo Wasa” sarà riproposta in forma di concerto al Teatro comunale (ore21,15) sotto la direzione di Lamberto Lugli, sul podio dell’Orchestra Internazionale d’Italia. Sul palco del teatro camerte, intitolato proprio a Filippo Marchetti, un cast di affermati cantanti: Grazia Doronzio (soprano), Giorgio Casciarri (tenore), Luca Grassi (baritono), i bassi Mirco Palazzi e Emil Zhelev.
L’iniziativa di riscoprire quest’opera “dimenticata” la si deve all’Associazione Corale Culturale Filippo Marchetti di Camerino, che organizza la serata in collaborazione con la Provincia di Macerata ed i comuni di Pievebovigliana (paese dove il musicista marchigiano, nato a Bolognola nel 1831 e morto a Roma nel 1902, è vissuto a lungo nella villa di famiglia in località Galazzano) e di Camerino.
“Gustavo Wasa”, su libretto di Carlo D’Ormeville, andò in scena per la prima volta alla Scala di Milano nel febbraio 1875. L’opera racconta della sfortunata storia d’amore fra l’eroe, legittimo successore al trono di Svezia e la bella Romilia, pretesa dall’usurpatore danese Cristiano II che nel 1520 aveva conquistato la Svezia riducendo in schiavitù la nobiltà del regno. Il Wasa, appoggiato dal suo popolo, riuscì a riconquistare la sua terra garantendole un lungo periodo di prosperità, pur perdendo l’amore della sua Romilia.
L’evento avrà un prologo venerdì 25 agosto alle ore 15 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Pievebovigliana, dove in un convegno organizzato dal Comune si parlerà dell’opera approfondendo aspetti del dramma e della partitura ricostruita.
Dopo l’introduzione del sindaco Luciani e dall’assessore alla cultura Ciuffetti, seguiranno gli interventi di Bianca Maria Antolini, presidente della Società Italiana di Musicologia, dei musicologi Guido Salvetti e Piero Mioli, del narratore Mariano Aprea, che ne illustrerà gli aspetti salienti, e del curatore dell’opera stessa, Lamberto Lugli.
Informazioni allo 0737/44023 (convegno) e al 329/9271732 (prenotazioni concerto).
Assume quindi il valore di un vero e proprio evento artistico-culturale quello di sabato 26 agosto a Camerino. Per la prima volta in epoca moderna, infatti, una selezione dell’opera “Gustavo Wasa” sarà riproposta in forma di concerto al Teatro comunale (ore21,15) sotto la direzione di Lamberto Lugli, sul podio dell’Orchestra Internazionale d’Italia. Sul palco del teatro camerte, intitolato proprio a Filippo Marchetti, un cast di affermati cantanti: Grazia Doronzio (soprano), Giorgio Casciarri (tenore), Luca Grassi (baritono), i bassi Mirco Palazzi e Emil Zhelev.
L’iniziativa di riscoprire quest’opera “dimenticata” la si deve all’Associazione Corale Culturale Filippo Marchetti di Camerino, che organizza la serata in collaborazione con la Provincia di Macerata ed i comuni di Pievebovigliana (paese dove il musicista marchigiano, nato a Bolognola nel 1831 e morto a Roma nel 1902, è vissuto a lungo nella villa di famiglia in località Galazzano) e di Camerino.
“Gustavo Wasa”, su libretto di Carlo D’Ormeville, andò in scena per la prima volta alla Scala di Milano nel febbraio 1875. L’opera racconta della sfortunata storia d’amore fra l’eroe, legittimo successore al trono di Svezia e la bella Romilia, pretesa dall’usurpatore danese Cristiano II che nel 1520 aveva conquistato la Svezia riducendo in schiavitù la nobiltà del regno. Il Wasa, appoggiato dal suo popolo, riuscì a riconquistare la sua terra garantendole un lungo periodo di prosperità, pur perdendo l’amore della sua Romilia.
L’evento avrà un prologo venerdì 25 agosto alle ore 15 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Pievebovigliana, dove in un convegno organizzato dal Comune si parlerà dell’opera approfondendo aspetti del dramma e della partitura ricostruita.
Dopo l’introduzione del sindaco Luciani e dall’assessore alla cultura Ciuffetti, seguiranno gli interventi di Bianca Maria Antolini, presidente della Società Italiana di Musicologia, dei musicologi Guido Salvetti e Piero Mioli, del narratore Mariano Aprea, che ne illustrerà gli aspetti salienti, e del curatore dell’opera stessa, Lamberto Lugli.
Informazioni allo 0737/44023 (convegno) e al 329/9271732 (prenotazioni concerto).
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21/08/2006
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