La Samb,al quarto tentativo, riesce a togliere lo zero in classifica. Esultiamo. Anzi , esultiamo? Se ci mettiamo il punto interrogativo, alla domanda si risponde: penso proprio di no.

Per convincervi vi elenco semplicemente le palle gol, solo quelle clamorose, del Foggia. All’8° Salgano solo davanti a Consigli manda fuori . Al 37° Mounard ancora solo davanti a Consigli si fa parare il tiro. Al 40° Chiaretti anticipa Consigli di testa ma sbaglia e manda fuori. Al 53° colpo di testa di Dell’Acqua a colpo sicuro,da dentro l’area piccola, Consigli fa il miracolo. All’80° Dell’Acqua si presenta solo davanti a Consigli ( mi ripeto purtroppo per la quarta volta, ma è così) , ha tutto il tempo per prendere la mira ma manda la palla fuori. All’82°, sempre con le stesse modalità , è la volta di Ignoffo.

In questa serial abbuffata il Foggia trova anche il tempo di fare gol con Salgado al 15°, manco a dirlo ancora solo. Incredibile, ma vero, questa volta fa centro.

E le occasioni della Samb. Manco una, almeno fino all’81°. Poi Variale buca la barriera con un tiro da 35 metri e pareggia. Al 94° Morante manca una clamorosa palla gol che avrebbe dato alla Samb la vittoria.

Questo per quantificare la differenza tra il Foggia e la Samb. E ’ enorme. Posiamo gioire quanto vogliamo per il pareggio ottenuto ma la sensazione è che questa Samb non andrà lontano.

Quella vista oggi, anche se incompleta, presenta molte carenze in difesa. E’ impacciata, commette un’infinità di ingenuità, è sempre in affanno. Ma anche con i titolari non c’era da star tranquilli, ricordiamoci di domenica scorsa. Che dire del centrocampo? Nel punto vitale del gioco…manca la capacità di far gioco. Per carità c’è tanta buona volontà ma la sostanza manca. Non possiamo dire che le cose vanno bene quando Carlini, che dovrebbe essere il fulcro del gioco, si diletta a fare lo slalom tra gli avversari o porta la palla a spasso per vie traverse. Ma quand’è che illumina il gioco con un lancio filtrante, con un cambio improvviso di gioco. Quand’è che si pone come metronomo della squadra dando i tempi e il ritmo. E che dire del pressing ? E’ un gioco proibito? E’ assimilabile ad un atteggiamento da inqualificabile atto pornografico? Purtroppo,invece, è il sale del centrocampo e la Samb per questo mi sembra proprio insipida.

E che dire del gioco? Certo è ordinato e ben applicato ma alquanto modesto. Schemi semplici, ripartenze inesistenti, fasce pressoché inutilizzate. Fragiello e Morante troppo statici, in pratica non prendono mai parte al gioco corale.Mai un movimento verso le fasce per creare qualche buco al centro per far inserire i centrocampisti, tra l’altro sempre lontani dall’area di rigore. In pratica un gioco piatto,prevedibile. Tanto per essere velenoso:da scuola calcio.

Sarà per l’ansia del risultato positivo da ricercare a tutti i costi, sarà per le diverse assenze importanti fatto sta che mano mano che andiamo avanti vengono fuori le magagne. Tra la squadra vista a Perugia e quella di oggi la differenza e tanta. Se la voragine si allarga vuol dire che ,una volta sbollito l’entusiasmo dell’ esordio in C1, tutta l’inesperienza viene a galla. La sensazione è che la Samb stia assumendo il ruolo di squadra materasso, un come la Fermana dell’anno scorso.

Non si può esultare o essere rassicurati da un gol allo scadere, scaturito da calcio piazzato dopo essere stati storditi per 90° da un Foggia sciupone che, se questo è il suo abituale modo di fare , la serie B se la può sognare.

Tutto il rispetto per questi giovani,alcuni dei quali anche bravi, ma non possiamo far fare esperienza a questi ragazzi a spese nostre. Magari uno alla volta, non tutti insieme.