Una richiesta scritta e protocollata, finalizzata a conoscere i risultati ed i costi relativi al sistema di raccolta differenziata: è quanto ha presentato lo scorso 9 agosto il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Andrea Putzu. Sono passati due mesi, e da allora, il consigliere d'opposizione lamenta di non aver ancora ricevuto alcuna risposta da parte del sindaco e dell’assessore all’ambiente, ai quali la lettera era espressamente indirizzata. Un comportamento che andrebbe oltre il limite di 60 giorni previsto per legge affinché gli amministratori rispondano alle richieste avanzate dai consiglieri. 

“Non vorrei - ha spiegato Putzu - che la tanto sbandierata trasparenza di cui parla il sindaco si trasformi in semplice demagogia. Purtroppo mi è stato negato il diritto di informazione e di accesso agli atti della pubblica amministrazione. Un diritto, che per legge dovrebbe essere garantito non soltanto ai consiglieri comunali ma a tutti i cittadini. Ancora una volta però l’amministrazione comunale fa le orecchie da mercante e non informa su questioni importanti come quelle relative al sistema di raccolta differenziata. Quest’ultima ha creato moltissimi disagi alla cittadinanza e, sia io che il partito politico che rappresento, abbiamo chiesto più volte di migliorare il sistema mettendo delle isole ecologiche in cui conferire in maniera differenziata i rifiuti che, in questo modo, non dovrebbero più essere tenuti in casa. Peccato soltanto che fino ad ora non sia stato fatto nulla per venire incontro alle esigenze dei cittadini, che lo scorso anno si sono visti addirittura aumentare la tassa sui rifiuti. E’ proprio per tale motivo che avevo chiesto di poter avere accesso agli atti in possesso dell’amministrazione comunale”.

Nello specifico, il consigliere di Alleanza Nazionale aveva richiesto copia della documentazione contenente i risultati ed i costi del servizio di raccolta differenziata porta a porta. “Sarebbe stato davvero interessante - ha concluso Andrea Putzu - fare un raffronto tra i vecchi ed i nuovi costi del servizio. Sono sicuro infatti che i primi a farne le spese sono stati i cittadini che, purtroppo, si sono visti imporre un sistema molto costoso. La differenziata infatti richiede un maggior dispendio di personale e di mezzi, ed è inevitabile che siano proprio i cittadini a dover contribuire a queste spese pagando una tassa sui rifiuti sempre più alta. Purtroppo l’amministrazione comunale non mi ha dato la possibilità di avere accesso agli atti relativi al sistema di raccolta differenziata, negandomi anche il diritto di risposta. Mi auguro soltanto che non accadano più cose del genere".