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Premiata: le voci di una notte indimenticabile

Porto San Giorgio | Il dopogara della prima, storica partita della Premiata in A1, le voci di Pillastrini, Repesa, Tonolli, Amoroso e Nikagbatse intervistati

di Chiara Marzan


In conferenza stampa arrivano subito i due coach, raggiante e soddisfatto Pillastrini, serio e preoccupato Repesa. La parola è subito per l’ospite che inizia facendo tanti complimenti alla novellina Premiata per la partita appena disputata poi passa subito ad analizzare la partita prospettando un bilancio abbastanza negativo.

“Con 22 palle perse e 6 assist non si và da nessuna parte, adesso dovrò parlare a quattr’occhi con ogni singolo giocatore e vedere subito chi ha intenzione di rimanere a Roma e chi invece vorrà andare via subito. Siamo indietro, c’è da tanto da fare ma il lavoro non mi ha mai spaventato.” Un giornalista prova a tirargli su il morale ricordandogli che nell’esordio con la Fortitudo perse di 20 punti, egli accenna ad un mezzo sorriso ma poi torna serio e dice che questo è solo l’inizio ma che dovranno darsi tanto da fare.

Pillastrini è più rilassato ed esordisce ringraziando Repesa per i complimenti. La sua analisi è in positivo. Racconta come nel primo quarto sono stati bravi a prendere le misure degli avversari per poi esplodere nel secondo e terzo dimostrando una piena e redditizia aggressività. Esprime tutta la sua soddisfazione nel dire che il momento del massimo vantaggio lo si è ottenuto non col quintetto base ma con 4 italiani piu il ceco Steffel tutti under 25.

Arrivano poi Alessandro Tonolli per Roma, che parla con un filo di voce visibilmente teso e arrabbiato per l’esito della partita e Valerio Amoroso e Nikagbatse per la Premiata che sorridenti e contenti rispondono alle domande dei giornalisti sottolineando la loro contentezza ma dicendo che è necessario rimanere concentrati e che, anche se questa è stata una bella partita, sanno che li aspetta un anno difficile.

Amoroso continua dicendo che lui e i suoi compagni erano carichi al punto giusto, avevano preparato il match nella dovuta maniera concentrandosi su quelle che sono le caratteristiche di Roma e che il loro punto di forza è stato il formidabile gioco di squadra. “ Ci siamo aiutati quando eravamo in difficoltà e abbiamo capito che potevamo giocarcela alla pari. E’ lì che abbiamo vinto la partita.”

12/10/2006





        
  



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