Il gigante buono si è finalmente sfogato  buttando fuori tutto quello che ha dovuto tener dentro in questa sua esperienza appena terminata. Stiamo parlando di Alessandro Calori, mister della Samb, da pochi giorni esonerato, il quale ha finalmente deciso di togliersi la maschera che ogni allenatore indossa quando dirige una squadre, ecco allora delle dichiarazioni importanti, dichiarazioni che sicuramente alimenteranno delle polemiche ma del resto quando le cose vanno così male non può essere solo colpa di chi siede in panchina:

"Non mi sarei mai aspettato che la mia avventura alla Sambenedettese finisse in questo modo. Sono stato voluto fortemente dal presidente Giovanni Tormenti con il quale avevamo allestito un progetto importante sul quale credevo molto. Volevamo puntare sui giovani visto il budget ridotto della società; è normale che, con una situazione del genere, si ha bisogno di più tempo per disciplinare i ragazzi e creare un gruppo compatto. Poi c'è la questione della campagna acquisti..."

In che senso mister? Lei non voleva questi giocatori?
"Certo ma io ed il mio vice Rossi avevamo chiesto espressamente almeno sei uomini di esperienza per completare la squadra. Ci hanno risposto che questi rinforzi sarebbero arrivati quanto prima... voi li avete visti? Io no!".

Dunque il d.s. Pavone l'ha presa in giro?
"Diciamo che c'erano dei patti che non sono stati rispettati. La Domenica al termine delle partite, quando voi della stampa mi chiedevate se stessero per arrivare rinforzi io vi rispondevo sempre dicendovi che la società era a conoscenza delle mie richieste. Pavone fa il direttore sportivo e quindi ha il compito di formare la squadra sentendo anche le richieste dell'allenatore, in questo caso non ha ascoltato le mie richieste e forse ho sbagliato io a non arrabbiarmi. Dovevo puntare i piedi per far capire alla società che non ci si comporta in questo modo ma io sono una persona seria ed ho continuato il mio lavoro con gli uomini che avevo".

Dunque parole importanti quelle di mister Calori, ora toccherà al d.s. Pavone, al d.g. Molinari ed al presidente Giovanni Tormenti replicare al tecnico aretino cosicche venga fatta chiarezza una volta per tutte su questa sgradevole storia.