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Alla Premiata non riesce il bis bolognese.

Montegranaro | I Pilla-boy danno del filo da torcere alla capolista Vidivici Bologna, poi mollano non senza aver lottato, registrando la sesta sconfitta in 12 giornate di campionato.

di Chiara Marzan

Randy Childress a Bologna


La Vidivici batte di nuovo la Premiata. Stavolta non c’erano i play off – e la relativa promozione in serie A come due anni fa – ma una normale partita di campionato. Eppure il risultato non è stato diverso. Gli emiliani strapazzano ancora una volta i marchigiani, non senza soffrire però.
La partita inizia seguendo lo stesso copione delle ultime disputate, con i primi due punti conquistati da Montegranaro, nella persona di Amoroso. Childress rimane in panchina, al posto suo Vitali che non ha, purtroppo, bissato la prestazione messa in atto contro l’altra Bologna (la Fortitudo).

I primi minuti di gioco vedono un 7 a 2 per la Premiata, c’è un po’ di incredulità negli spalti e il pensiero che la “piccola” Premiata si permetta di sbeffeggiare un’altra grande balena nella mente degli spettatori. Aspettativa subito ridimensionata dai bolognesi e dal loro immediato risveglio che, tradotto in gergo cestistico, vuol dire un più cinque a poco piu di due minuti dallo scadere del primo quarto. Un Ron Slay ancora una volta “letale” e ancora top scorer della partita (26 punti per lui) rimette in sesto la situazione, riducendo il gap a soli tre punti. Il quarto si chiude con un divario di cinque punti.

La partita promette faville. Bologna morde, la sua difesa è strabiliante (non a caso la migliore del campionato) ma Montegranaro reagisce, si difende e si permette anche di mettere in difficoltà la capolista con un parziale di 19 a 4 nel secondo quarto che manda in completo delirio gli spalti giallo-blu popolati, come sempre, da una folta rappresentanza di fedelissimi supporters.
Inizia Nikagbatse, per poi passare il testimone a Maresca – autore di una buona prova con una consistente e reattiva difesa e dei punti decisivi per la rimonta e il sorpasso dei suoi durante il secondo periodo di gioco - Slay dà man forte al tabellone e Vitali lo fa schizzare sul 28 a 24 con una tripla delle sue. Maresca e Slay continuano nel tentativo di far sprofondare la corazzata bianco-nera.
E’ la Premiata delle meraviglie, difesa oppressiva ed estesa su tutto il perimetro del campo, buona gestione delle palle e di soluzioni in attacco. Non dimentichiamo però che è della capolista che stiamo parlando, ovvero della Virtus Bologna, una squadra concreta, solida e con una panchina interminabile e che, soprattutto, non ci sta a perdere in casa.

Il risveglio e il sorpasso emiliano inizia con lo spirito trascinatore di Giovannoni e con qualche opinabile fischio arbitrale (i passi di Nikagbatse) che concretizzano un pesante break di 11 a 0 per i padroni di casa i quali chiudono il primo tempo con due liberi di Lang che fanno aprire le porte dello spogliatoio sul 37 a 35. Al rientro in campo altro parziale pesante per Bologna, ma la Premiata non molla, Slay mette a segno otto punti di seguito che significano di nuovo sorpasso giallo-blu.
E’ un continuo “sali&scendi”: la Premiata attacca, la Virtus risponde il tutto sulle note di un ritmo altissimo e teso.
Best, una punta di diamante della formazione emiliana, si rivela tale e la Virtus scappa ancora sul piu nove che precede un pesantissimo parziale, sempre emiliano, di 12 a 0 con una percentuale micidiale dai 6,25 come la tripla di Blizzard, da una considerevole distanza, la quale fissa il punteggio sul 61 a 49.

Nell’ultimo periodo tante triple sbagliate per Montegranaro, un antisportivo fischiato a Slay e una Bologna alla quale riescono cose impossibili, buttano giù il morale dei Pilla-boy che alzano bandiera bianca e si fermano a quota 71 punti contro i 90 realizzati dagli avversari.
In vista della pausa natalizia (apparente dato l’impegno della Premiata all’All Star Game il 23 Dicembre), i due piatti della bilancia pesano esattamente uguale con sei partite perse e sei vinte per un totale di 12 punti in classifica generale.
Il 30 Dicembre la Sutor sarà di nuovo in campo contro l’Air Avellino, ieri carnefice dell’A.J., nella speranza che il piatto delle vittorie pesi quei due “grammi” in più.
Buon Natale.

18/12/2006





        
  



3+3=

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