I medici sono una categoria di opinion-leaders che si sta sempre più rendendo conto sulla base della loro esperienza quotidiana, della necessità di impegnarsi, non solo in campo diagnostico terapeutico, ma anche in quello della prevenzione e della identificazione dei fattori di rischio.Se una volta la tutela della salute era basata sul rapporto tra medico e paziente, oggi è sempre più evidente l'influenza dell'ambiente e la necessità di agire a questo livello.

Il ruolo del medico si fa dunque sempre più complesso e non può non tener conto del fatto che il degrado ambientale genera nuove patologie e sarà determinante per la salute delle generazioni future. Ad un obiettivo tradizionale rivolto all’individuo cioè verso il paziente, il medico deve quindi aggiungere un obiettivo collettivo rivolto alla popolazione nel suo insieme.

E’ necessario quindi che i medici prediligano le strategie di prevenzione per riaffermare che la salute è una priorità nell'ambito delle scelte politiche e che il criterio di scelta è la qualità della vita e non l'interesse economico  e abbiano la cognizione che prevenzione vuol dire attenzione prioritaria alle problematiche ambientali poiché molte patologie di tipo degenerativo-neoplastico dipendono in larga parte dai fattori ambientali e dagli stili di vita scorretti; in questa realtà ha sempre meno senso cercare di curare le persone quando l'ambiente che le circonda continua ad essere nocivo.

In virtù di questo ben presto sarà istituita nel nostro territorio una sezione dell'associazione medici per l'ambiente (ISDE). Referente  e deus ex maxima dell'iniziativa è il Dott. Angelo Goglia,  direttore del dipartimento dell’ARPAM di Ascoli Piceno, all’avanguardia per quanto riguarda il settore ambientale. Tanto è importante l’ambiente che è stata istituita una sezione di epidemiologia ambientale a maggiore tutela della salute del cittadino e iscritto e iscritto all’associazione MEDICI PER L’AMBIENTE (ISDE-ITALIA sigla inglese: International Society of Doctors for Environment) referenziata dalla OMS, dal 2001.

L’ISDE è stata fondata alla fine degli anni 80, da Roberto Romizzi medico di famiglia di Arezzo, che si era posto come obbiettivo primario la problematica: Salute e Ambiente.

Ad oggi fanno parte dell’associazione, molti medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici ospedalieri di varie specialità, medici di sanità pubblica (ASL, ARPA…), docenti universitari, tra cui i più conosciuti: il Prof. Lorenzo Tomatis (presidente fino al 1993 della IARC (associazione internazionale per la ricerca sul cancro) il Prof Federico Valerio (tossicologo ambientale dell’istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova), ma anche altri professionisti non del mondo sanitario.

Con la nascita dell'ISDE Italia si è voluto valorizzare il ruolo di interfaccia che il medico può svolgere tra il mondo della ricerca scientifica e quello dei tecnici che si occupano di salute, per una corretta diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all'ambiente.

Obiettivi dell'associazione: recuperare il ruolo etico della professione medica,promuovere l'impegno dei medici per la salvaguardia dell'ambiente, privilegiare le politiche di prevenzione, informare e coinvolgere sulle problematiche ambientali pazienti, colleghi, studenti,insegnanti,cittadini in generale, avere una solida base culturale e scientifica sui problemi ambientali promuovendo corsi di formazione, ricerche, convegni, svolgere sulle tematiche "Ambiente e Salute" un ruolo di unione tra società scientifiche, centri di ricerca, associazioni non governative (ambientaliste e non), associazioni di cittadini, settori professionali, istituzioni e popolazioni, sia a livello internazionale che locale.

Come Associarsi

Quota annuale 50,00 Euro
Quota triennale 100,00 Euro
Versamento da effettuare mediante bollettino postale sul  c/c n° 14313522 intestato ad Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia

Per maggiori informazioni: Dott. Angelo Goglia Tel. 0736/2238220 - Fax 0736/2238200 -
e- mail : angelo.goglia@ambente.marche.it . A versamento effettuato inviare un’e-mail di conferma