La Provincia di Ascoli da voce allAfrica
Ascoli Piceno | La delegazione ascolana sarà composta dal consigliere di maggioranza Stefano Stracci, il consigliere di minoranza Gianluigi Scaltritti ed il rappresentante degli immigrati per lascolano Epiphanè Yovo Dossou.
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La Provincia di Ascoli da voce allAfrica
La Provincia di Ascoli Piceno parteciperà a Nairobi ai lavori del World Social Forum 2007, il grande incontro della società civile, cominciato a Porto Alegre nel 2001, tra capi di governo, amministratori, economisti, scienziati e associazioni che si riuniscono al fine di trovare soluzioni concrete a problemi reali, formulando proposte per livellare le differenze del mondo.
Quest’anno il Forum sarà particolarmente significativo, visto che si svolgerà in Africa, uno dei luoghi in cui sono più evidenti le differenze sociali con il resto del mondo. Parteciperanno circa 120 enti pubblici, tra cui le 4 Province marchigiane ed i Comuni di Macerata ed Ancona. La delegazione ascolana sarà composta dal consigliere di maggioranza Stefano Stracci, il consigliere di minoranza Gianluigi Scaltritti ed il rappresentante degli immigrati per l’ascolano Epiphanè Yovo Dossou.
Come ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali Licia Canigola nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, si tratterà dell’occasione sia per ascoltare il popolo africano, sia per mettere in contatto la società civile con la società politica. Questa partecipazione, inoltre, darà la possibilità alla Provincia di continuare e rafforzare la politica di Cooperazione allo Sviluppo. Sono ben 15, infatti, i progetti recentemente sostenuti e, tra questi, due riguardano specificamente il Kenia: la costruzione e allestimento di una scuola a Timoni, zona di Watamu, e il Progetto “Bimbi del Meriggio” per la costruzione nella zona di Meru di un dispensario che si occupa soprattutto di problematiche legate alla diffusione dell’HIV.
Il programma della delegazione sarà fitto di incontri, convegni, dibattiti e workshop sulla guerra, la cooperazione decentrata, il ruolo dell’Europa, quello delle autorità locali e quello dell’informazione in un contesto che vede l’Africa quasi scomparsa dai grandi mass-media. A questo proposito è significativa l’iniziativa della RAI che, spinta da una campagna nazionale promossa dal coordinamento degli Enti per la pace (di cui la Provincia fa parte attraverso l’assessorato ai Servizi Sociali), ha deciso di installare una sede a Nairobi per seguire direttamente l’evento. Rai Sport documenterà, ad esempio, la marcia della pace che il 25 gennaio partirà da Korogocho (una baraccopoli che si trova si trova nei pressi di una delle principali discariche di Nairobi) per arrivare nel centro cittadino.
Il consigliere Stracci ha posto l’accento sull’importanza della cooperazione e sulla portata di questo evento che conta 200 mila iscritti ai forum ma che riunirà almeno il quadruplo delle presenze. Il consigliere Scaltritti ha voluto invece ribadire la necessità di essere presenti a Nairobi per ascoltare le istanze africane così da poter guardare con anticipo al futuro del mondo. Secondo il rappresentate degli immigrati Epiphanè Yovo Dossou, la sua presenza nella delegazione è un chiaro messaggio che l’Amministrazione provinciale vuole lanciare al territorio: lo straniero non è più “extracomunitario” bensì cittadino, lavoratore e membro della comunità.
“E’ necessario cambiare il modello produttivo, di sviluppo e di vita – ha concluso l’assessore Canigola – che sta generando infinite disuguaglianze e continui disequilibri economici, sociali e ambientali. Senza un ragionevole senso del vivere solidale continueranno ad affermarsi solo i diritti individuali, a discapito della coscienza collettiva”.
Quest’anno il Forum sarà particolarmente significativo, visto che si svolgerà in Africa, uno dei luoghi in cui sono più evidenti le differenze sociali con il resto del mondo. Parteciperanno circa 120 enti pubblici, tra cui le 4 Province marchigiane ed i Comuni di Macerata ed Ancona. La delegazione ascolana sarà composta dal consigliere di maggioranza Stefano Stracci, il consigliere di minoranza Gianluigi Scaltritti ed il rappresentante degli immigrati per l’ascolano Epiphanè Yovo Dossou.
Come ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali Licia Canigola nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, si tratterà dell’occasione sia per ascoltare il popolo africano, sia per mettere in contatto la società civile con la società politica. Questa partecipazione, inoltre, darà la possibilità alla Provincia di continuare e rafforzare la politica di Cooperazione allo Sviluppo. Sono ben 15, infatti, i progetti recentemente sostenuti e, tra questi, due riguardano specificamente il Kenia: la costruzione e allestimento di una scuola a Timoni, zona di Watamu, e il Progetto “Bimbi del Meriggio” per la costruzione nella zona di Meru di un dispensario che si occupa soprattutto di problematiche legate alla diffusione dell’HIV.
Il programma della delegazione sarà fitto di incontri, convegni, dibattiti e workshop sulla guerra, la cooperazione decentrata, il ruolo dell’Europa, quello delle autorità locali e quello dell’informazione in un contesto che vede l’Africa quasi scomparsa dai grandi mass-media. A questo proposito è significativa l’iniziativa della RAI che, spinta da una campagna nazionale promossa dal coordinamento degli Enti per la pace (di cui la Provincia fa parte attraverso l’assessorato ai Servizi Sociali), ha deciso di installare una sede a Nairobi per seguire direttamente l’evento. Rai Sport documenterà, ad esempio, la marcia della pace che il 25 gennaio partirà da Korogocho (una baraccopoli che si trova si trova nei pressi di una delle principali discariche di Nairobi) per arrivare nel centro cittadino.
Il consigliere Stracci ha posto l’accento sull’importanza della cooperazione e sulla portata di questo evento che conta 200 mila iscritti ai forum ma che riunirà almeno il quadruplo delle presenze. Il consigliere Scaltritti ha voluto invece ribadire la necessità di essere presenti a Nairobi per ascoltare le istanze africane così da poter guardare con anticipo al futuro del mondo. Secondo il rappresentate degli immigrati Epiphanè Yovo Dossou, la sua presenza nella delegazione è un chiaro messaggio che l’Amministrazione provinciale vuole lanciare al territorio: lo straniero non è più “extracomunitario” bensì cittadino, lavoratore e membro della comunità.
“E’ necessario cambiare il modello produttivo, di sviluppo e di vita – ha concluso l’assessore Canigola – che sta generando infinite disuguaglianze e continui disequilibri economici, sociali e ambientali. Senza un ragionevole senso del vivere solidale continueranno ad affermarsi solo i diritti individuali, a discapito della coscienza collettiva”.
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18/01/2007
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