Forza Italia di Teramo propone una soluzione istituzionale (“non è un inciucio” – precisa Paolo Tancredi) per la nomina del presidente e degli assessori del Bim. “A fronte di una probabile, incredibile e spiacevole ennesima fumata nera al Bim – afferma il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Paolo Tancredi - desideriamo sciogliere ogni riserva di carattere politico per il bene dei cittadini teramani”. Oggi 23 gennaio 2007, infatti, si riunirà l’assemblea del Bim e non è stata ancora presentata alcuna lista con un nome per l’elezione del presidente.

“La lotta tutta interna ai Ds e alla Margherita che non riescono a trovare un candidato appetibile, trova il solito scarica barile nelle accuse, francamente incomprensibili, agli esponenti del centrodestra”. Nella complessa vicenda, interviene anche il sindaco di Rocca Santa Maria (Te), Carlo Ciapanna. “Ed allora – rivela Ciapanna – visto che ci accusano di incoerenza e irresponsabilità istituzionale, facciamo alcuni nomi di aspiranti presidenti, causa prima delle crisi in atto nel nuovo consiglio del Bim: i cittadini sappiano che i Ds parlano di Ceci e Di Donatantonio, la Margherita del vicesindaco di Montorio al Vomano Iachetti, e di Pizzuti. Su 37 consiglieri del Bim (maggioranza assoluta 19), ben 24 del centrosinistra sono divisi su tutto e non riescono a trovare un accordo consapevoli, però, di non avere i numeri né per eleggere il loro presidente né per presentare una lista in quanto nessuno dei gruppi ha 13 voti disponibili e compatti”.

Il centrodestra aprutino, invece, rivendica la propria unità, coerenza, compattezza e responsabilità. “Anche perché – incalza Ciapanna - non abbiamo alcuna aspirazione: per questo, a maggior ragione, lanciamo un grido d’allarme, se salta la soluzione istituzionale allora la sinistra sarà pienamente responsabile”. Il Bim è un ente importante che gestisce molti fondi a favore della montagna e dei comuni montani: circa un milione mezzo di euro l’anno che servono, tra l’altro, per portare avanti i programmi di opere pubbliche su vari comuni.

“Oggi senza un presidente, il Bim non va da nessuna parte – spiega Paolo Tancredi - siamo la minoranza ma siamo anche consapevoli delle nostre responsabilità e, quindi, disposti a tutto pur di far funzionare il Bim dal punto di vista amministrativo. Dunque, optiamo per un programma ben chiaro, nero su bianco, con un presidente di larghe intese. Non indichiamo alcun nome in particolare, ma non condividiamo un Bim con un presidente e otto assessori”. La proposta di Forza Italia, secondo Tancredi, è semplice. “Si riduca il numero degli assessori da otto a quattro, si elegga un presidente disponibile al dialogo, si dia rappresentanza ai piccoli comuni montani e non ai feudi rivieraschi della sinistra.

La legge, certo, consente di rappresentare anche le comunità della costa, ma sempre più a danno degli altrettanto legittimi interessi dei cittadini dei comuni montani. Il Bim non può più permettersi i lussi del passato, ossia degli ultimi 10 anni. Il dominio incontrastato del centrosinistra è un pesante fardello che grava sulle tasche dei cittadini. Su 26 comuni del Bim, non possiamo oggi che difendere gli interessi dei più piccoli anche perché dobbiamo ridurre i costi: è un nostro imperativo categorico”. Il sindaco Ciapanna è irremovibile.

“Riduciamo le indennità del 30% agli amministratori, riduciamo il numero degli assessori, in questo modo risparmieremo circa 100 mila euro l’anno, una cifra considerevole per un’amministrazione quale il Bim ed astronomica in rapporto al bilancio dei comuni montani”. Per quanto concerne gli investimenti, secondo gli azzurri aprutini bisogna andare avanti con il programma finora intrapreso “che – spiega Ciapanna - sinceramente ha dato dei frutti positivi specialmente nelle zone montane con diversi interventi finanziati e realizzati. Su tre programmi, uno è quasi ultimato, l’altro è in corso d’opera e il terzo è da definire, per importi di 100-150 mila euro l’uno”. Tancredi incalza. “I voltafaccia sinceramente non ci interessano, al Bim siamo per la soluzione istituzionale di larghe intese per il bene dei cittadini della provincia di Teramo.

I finti moderati non troveranno mai in Forza Italia un loro alleato all’interno del Bim. E’ condivisibile, inoltre, la proposta avanzata dal Sindaco di Rocca Santa Maria, Carlo Ciapanna, di auspicare la “federazione” tra tutti i comuni montani depauperati di risorse essenziali come l’acqua (e non solo in questi mesi di secca) per affrontare meglio le emergenze, fare scelte razionali e ponderate, per amministrare il Bim con forza e rigore al di là delle appartenenze politiche”.