Si avvicinano i giorni della verità per l'Amministrazione Martinelli. La prossima settimana sarà sicuramente decisiva, essendo prevista la convocazione del Consiglio comunale in cui, a scanso di grandi sorprese, la Giunta dovrebbe cadere dopo il voto della mozione di sfiducia. Un documento sottoscritto dagli otto consiglieri del centrosinistra e protocollata nei giorni scorsi, che verrà firmata anche dai tre consiglieri dei Democratici e Popolari usciti dalla maggioranza.

La principale incertezza resta sui tempi. Qualora la Giunta cadesse, si riuscirà ad evitare il commissariamento di un ano e a tornare alle urne solo se il decreto di sciogliemnto del Consiglio comunale sarà firmato entro il 24 febbraio dal Presidente della Repubblica. Se nei giorni scorsi sembrava che mancassero i tempi tecnici per riuscire a rientrare nella data di scadenza, sembra ora, dopo le richieste di chiarimenti del presidente del Consiglio comunale Balestrieri in Prefettura, che la situazione sia meno critica.

Il tempo per evitare il commissariamento ci sarebbe, probabilmente anche senza convocare l'assise comunale nel primo giorno utile, che sarebbe stato il 13 febbraio. Il presidente Balestrieri ha convocato per lunedì mattina i capigruppo ed in quella sede si stabilirà la data per il Consiglio. Sembra che il giorno più probabile per la convocazione sia venerdì 16.

E se la caduta dell'Amministrazione sembra al momento inevitabile, non è da escludersi qualche sviluppo dell'ultima ora che possa consentire al sindaco Martinelli ed alla sua Giunta, che nel frattempo dal rimpasto in poi ha continuato a riunirsi regolarmente, di rimanere alla guida della città. Ma sarebbe un colpo di scena che al momento pare di difficile realizzazione