Tre personaggi insieme per un progetto davvero ambizioso: valorizzare il rugby nel Fermano valorizzando i tecnici di tutto il centro Italia. Gaudenzio Santarelli e Andrew Jepson, rispettivamente presidente e supervisore della Rugby Fermo, e Valter Cristofoletto, presidente della giovane associazione italiana allenatori di rugby, non si pongono limiti. Le possibilità sono infinite.

C'è un terreno fertile per creare un movimento di allenatori che possano mettere a confronto le loro esperienze e qualità. Per crescere devi conoscere: questo il motto che caratterizzerà gli stage organizzati da Aiar e Rugby Fermo. Stage aperti ad allenatori di qualsiasi livello, tenuti da nomi noti del rugby internazionale. Il campo di gioco di Marina Palmense, in attesa di riqualificazione, sarà la base.

"Saremo complementari alla Federazione e lavoreremo soprattutto sui livelli più bassi - afferma Cristofoletto - perchè solo così si alza la qualità. E poi serve gente qualificata per operare nei settori giovanili". "L'obiettivo è creare un metodo di allenamento, uno stile italiano" aggiunge Santarelli. "Oltre alle sedute pratiche e teoriche, i tecnici dovranno parlare molto fra di loro e ascoltare i consigli che arriveranno da istruttori di altri sport" secondo Jepson. Quello che per ora è un grande progetto, dopo l'estate, al massimo nel 2008, diventerà una realtà per il Fermano.