A tavola con le arance rosse per combattere il cancro con coltello e forchetta
| VAL VIBRATA - Il Patto per la salute è stato ufficializzato nel corso del convegno organizzato da SLOW FOOD Le Condotte Teramane e AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Una dieta quotidiana fresca, viva e colorata da consumare a casa, a scuola e al lavoro è il primo obbiettivo del Patto per la salute sottoscritto venerdì 26 gennaio 2007 a Teramo tra mondo della ricerca scientifica, pubbliche istituzioni, industria e artigianato alimentare per la prima volta in sinergia per migliorare e promuovere il modello alimentare collettivo. Il Patto per la salute è stato ufficializzato nel corso del convegno organizzato da SLOW FOOD Le Condotte Teramane e AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – sezione Abruzzo e Molise Come combattere il cancro con coltello e forchetta, venerdì 26 gennaio nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo in Via Comi.
Nella tavola rotonda si è parlato di modelli alimentari protettivi nei confronti di malattie degenerative - invecchiamento, intossicazioni, stress psicofisico, tumori -, della necessità di incrementare il consumo di frutta e verdura e di cibi naturalmente salutari come l’olio extravergine di oliva, il pesce azzurro, arance rosse, cereali e legumi tipici dell’area mediterranea. Intervengono all’incontro dirigenti dell’Assessorato regionale alla Sanità, ARSSA, facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, Istituto zooprofilattico di Teramo, Ufficio scolastico provinciale. Agli studenti attesi in massa all’incontro è stata offerta una colazione a base di arance rosse - dagli arancini di riso alla torta, insalata di frutta e spremuta- preparata dall’Istituto professionale alberghiero “Di Poppa” di Teramo.
Dalla colazione si passa ora a interi menu a base di Arance Rosse che le Condotte Teramane Slow Food hanno messo a punto coinvolgendo una ventina di ristoratori della provincia di Teramo. A partire da venerdì 2 febbraio 2007 e fino al 28 del mese sono in programma pranzi e cene in cui l’Arancia Rossa di Sicilia è protagonista discreta in tutte le preparazioni, dall’aperitivo al dessert, piatti di carne e di pesce. A TAVOLA CON LE ARANCE ROSSE è una manifestazione aperta a tutti: 5 euro del costo delle cene sono destinati a sostenere l’attività di ricerca dell’AIRC Abruzzo e Molise.
Si tratta di un primo, concreto esempio di modello alimentare alternativo e al tempo stesso tradizionale, ma soprattutto sano e gustoso “per promuovere un miglioramento dei comportamenti alimentari e quindi degli stili di vita della popolazione, in alternativa al consumo e alla commercializzazione incontrollata di prodotti alimentari preconfezionati, ricchi di grassi, sali e zuccheri, nonché di bevande zuccherine, purtroppo sempre più in voga specie nelle scuole” come sostiene il dottor Paolo De Cristofaro, responsabile del Centro regionale di Fisiopatologia della nutrizione della Asl di Teramo.
“Un approccio integrato di promozione di stili di vita sani volti a ridurre l’obesità, l’inattività fisica e a migliorare la qualità dell’alimentazione, con particolare riguardo all’incremento nel consumo di frutta e verdura – spiega De Cristofaro, ideatore insieme a Slow Food e Airc del progetto di educazione alimentare Come combattere il cancro con coltello e forchetta - ha ricadute importanti sulla salute pubblica, sui costi sanitari e sull’economia del Paese incidendo positivamente sui fattori di rischio modificabili sia delle malattie cardiovascolari che delle neoplasie”.
“Nei ristoranti della provincia di Teramo selezionati da Slow Food, oltre a quelli già presenti nella guida Osterie d’Italia, abbiamo organizzato cene a base di arance rosse per tutto il mese di febbraio per promuovere l’iniziativa e raccogliere fondi in coordinamento con l’Airc” aggiunge Raffaele Grilli, fiduciario della condotta Slow Food Teramo – Val Vibrata, che insieme alle condotte di Torano Nuovo e Giulianova ha sposato immediatamente il progetto di educazione alimentare Come combattere il cancro con coltello e forchetta rilanciando l’attività territoriale di Slow Food a livelli di attenzione nazionale.
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02/02/2007
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