Servizi urbani, lassessore Marcolini replica al Comune di Fermo
Fermo | Già previsto un primo finanziamento per il bacino del fermano
L’assessore ai Trasporti, Pietro Marcolini, replica al Comune di Fermo che ha espresso critiche all’iniziativa assunta dalla Regione Marche di potenziare i servizi urbani in tre città marchigiane (Pesaro – San Benedetto – Senigallia), non prendendo in considerazione la città di Fermo.
“Siamo consapevoli che partiamo da una situazione di sensibile sbilanciamento che non è possibile correggere immediatamente. Va premesso che al Comune di Fermo è stato già assegnata, nell’anno 2006, per la prima volta, la gestione dei servizi di trasporto urbano, per un costo annuo di circa 350 mila euro, con una percorrenza chilometrica di 238 mila km annui.
La quantificazione dei servizi di trasporto urbano è stata il frutto di una precisa e puntuale ricognizione effettuata dalla Regione Marche, insieme con l’azienda di trasporto pubblico STEAT, d’intesa con la Provincia di Ascoli Piceno, per la creazione di una rete di trasporto pubblico funzionale alle esigenze della città di Fermo. L’ulteriore decisione di potenziare i servizi urbani, per l’anno 2007, nelle città con popolazione superiore a 40 mila abitanti e con un rapporto popolazione - km eserciti inferiore a 12 km per abitanti, è stata assunta dalla Giunta regionale nella consapevolezza che i servizi di trasporto urbano vanno prioritariamente potenziati nei centri demograficamente più grandi, dove esiste una propensione all’utilizzo del mezzo pubblico già consolidata, in modo da assicurare che l’aumento delle percorrenze crei un effettivo incremento dei passeggeri trasportati.
Per quanto riguarda gli amministratori del Comune di Fermo, che hanno criticato le scelte fatte dalla Regione, voglio solo ricordare che la delibera regionale contiene già un primo stanziamento a favore dei servizi di trasporto extraurbano del bacino del fermano e, quindi, a favore dei comuni gravitanti nell’area della nuova provincia.
È evidente, quindi, che il Comune di Fermo si preoccupa solo dei propri interessi e non degli interessi più generali legati alla mobilità della nuova provincia del fermano.
Per quanto riguarda la Regione Marche, confermo l’impegno ad assicurare, con i prossimi esercizi finanziari, la graduale integrazione dei servizi di trasporto extraurbano per il bacino di Fermo”.
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22/02/2007
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