Emergenza criminalità in Val Vibrata
| TERAMO - Il consigliere provinciale Rando Angelini: I cittadini chiedono alla politica e alle istituzioni più sicurezza e ordine pubblico: bisogna rafforzare la presenza dello Stato in Val Vibrata
di Nicola Facciolini
“Francamente ai cittadini della Val Vibrata in provincia di Teramo interessano assai poco le assurde e sterili polemiche di campanile su eventuali spostamenti di strutture di ordine pubblico e sicurezza da un comune all’altro della Provincia - sostiene il consigliere provinciale Rando Angelini intervendo nel dibattito sull’emergenza criminalità in Val Vibrata - è tempo, semmai, di risolvere il problema della sicurezza e dell’ordine pubblico in tutta la provincia di Teramo”. Insomma, più risorse, più mezzi, più uomini delle Forze dell’ordine al servizio dei cittadini teramani: è quanto chiede il capogruppo di Forza Italia in Provincia di Teramo, il consigliere provinciale Angelini.
L’esponente azzurro, quale componente della Federazione Casa delle libertà costituita in Provincia, riconosce che “le Forze dell’ordine fanno già il loro dovere sul territorio con il coraggio, la dedizione e l’abnegazione che le contraddistinguono, ma le risorse loro destinate dal governo della Repubblica per la verità assai poche con la Finanziaria 2007, non aiutano certo a risolvere le loro problematiche che ci portiamo dietro da anni”. La prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa è il “fronte sul quale le nostre Forze dell’ordine lavorano ogni giorno dell’anno, a rischio della propria vita, garantendo tutta una serie di servizi al cittadino.
I nostri giovani, come recita la cronaca quotidiana, sono le potenziali vittime di trafficanti di droga senza scrupoli, di organizzazioni malavitose sempre pronte ad attecchire laddove la presenza dello Stato si fa più debole, mentre l’efferatezza e il numero dei crimini (alcuni dei quali irrisolti) aumenta”. I cittadini della Val Vibrata invocano da anni più sicurezza, chiedono che siano potenziate le strutture esistenti e, magari, che ne vengano istituite di nuove.
“Finora, però – rivela Angelini - senza ottenere la benché minima risposta. Nelle strade della Val Vibrata, le Forze dell’ordine oggi fanno il loro dovere anche per il rispetto del Codice della strada e per la sicurezza degli automobilisti: gli autovelox e le conseguenti multe a raffica, tuttavia, non possono che essere un deterrente e non uno strumento per rimpinguare le casse pubbliche sulle pelle dei bilanci familiari già gravati dai mille balzelli del governo, non uno strumento di prevenzione e di contrasto della criminalità”.
Il consigliere Angelini ricorda che il “grande problema della sicurezza e dell’ordine pubblico in verità attende ancora di essere risolto con strumenti ben più efficaci: se, come pare, il 50% dei crimini scoperti in provincia interessano la fascia costiera e la Val Vibrata, non è con le polemiche sterili di campanile che possiamo assestare un duro colpo alle organizzazioni malavitose”. Gli extracomunitari secondo Angelini “non possono essere tutti accomunati ai responsabili di crimini commessi da altri extracomunitari (e sono molti) che continuano a vivere nella clandestinità alimentando il mercato nero e la delinquenza. Bisogna applicare le leggi già esistenti ma tutti devono compiere il loro dovere, ogni giorno dell’anno, non solo d’estate quando si invocano poi misure urgenti per tamponare le falle e le incapacità politiche e programmatiche di una classe dirigente stantia”.
Dunque, “la presenza dello Stato va rafforzata in Val Vibrata e lungo la costa adriatica aprutina nel rispetto dei ruoli istituzionali che competono alle forze di pubblica sicurezza: ma occorre il dialogo e una strategia unitaria che contempli l’adozione di provvedimenti adeguati all’emergenza”. Forza Italia non chiede che vengano spostati commissariati e stazioni. “Chiediamo semmai che ne vengano creati di nuovi – dichiara Angelini - potenziando quelli esistenti, rafforzando la presenza dello Stato sul territorio. Se la sinistra non è in grado di farlo, i cittadini giustamente chiedono a noi di Forza Italia e della Casa delle libertà di poterlo fare. Con il loro consenso, lo faremo”.
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09/02/2007
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