Turismo religioso, una risorsa per il territorio e per lo spirito
| ANCONA - Lunedì Francesco Rutelli sarà al Centro Giovanni Paolo II per le conclusioni del convegno Le Marche, sulle vie dei pellegrini, tra tradizioni, risorse e progetti, presentato da Luciano Agostini e Mons. Edoardo Menichelli
Regione Marche e Conferenza episcopale marchigiana insieme a convegno a Loreto
Turismo religioso, un canale da strutturare in maniera permanente sul nostro territorio. E’ questa la nuova sinergia tra Regione Marche e Conferenza episcopale marchigiana illustrata nei suoi contenuti, oggi in conferenza stampa, dal vicepresidente e assessore al Turismo, Luciano Agostini e da Mons Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo. Presente anche Don Mario Lusek, responsabile regionale della Commissione per la Pastorale del turismo, sport , tempo libero.
Agostini ha subito sottolineato che la nostra piccola regione sta diventando sempre più sede preferita di eventi straordinari, come sarà “Agorà dei Giovani” in settembre a Loreto, è ricca di un patrimonio artistico-culturale che ci fa emergere nel panorama nazionale, beni culturali in gran parte appartenenti al patrimonio ecclesiastico che occorre far fruire e valorizzare.
“Il turismo religioso, associato al nostro contesto ambientale- ha detto Agostini- diventerà un’altra eccellenza dell’offerta turistica regionale, progettando nel contempo itinerari tematici legati alla spiritualità. Sono convinto che creare questa rete virtuosa tra Regione e CEM porti sviluppo per il territorio, è importante investire su questo collegamento e già nel Testo Unico regionale del Turismo abbiamo per la prima volta inserito uno strumento finanziario dedicato al turismo religioso.”
Agostini ha poi ricordato che la Regione, con i fondi a disposizione per il terremoto del ‘97 ha impiegato per il recupero e la funzionalità dei beni ecclesiastici danneggiati, il 44% dei 525 milioni destinati al recupero dei beni culturali. Ma la conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare il convegno che si terrà a Loreto lunedì 12 marzo, presso il Centro “Giovanni Paolo II” al quale prenderà parte anche il presidente della Regione, Gian Mario Spacca e sarà concluso dal vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli.
Il convegno “Le Marche, sulle vie dei pellegrini tra tradizioni, risorse e progetti” come ha spiegato, Monsignor Menichelli, nasce da una proposta lanciata al vicepresidente Luciano Agostini lo scorso anno a Numana in occasione la Giornata Mondiale del Turismo. Menichelli ha ringraziato la Regione Marche ed Agostini in particolare per la grande sensibilità e lo spirito di collaborazione.
“C’è un flusso sempre maggiore di turisti nelle nostre Chiese- ha evidenziato l’Arcivescovo– e questo convegno servirà a riflettere insieme a tutti i soggetti interessati su questa importante risorsa del turismo religioso che ha molteplici valenze: umana come accoglienza; culturale in una società ebbra di tecnicismo e meno incline a ricercare la bellezza della natura e dell’arte; naturalmente spirituale, perché queste architetture e questi beni artistici sono carichi di valori religiosi e ne sono testimonianza vitale per l’arricchimento della persona. Ma non possiamo dimenticare anche il riflesso economico positivo che può portare questo tipo di turismo, con lo scopo ultimo di valorizzare il bene comune. Un patrimonio che va in ogni caso custodito e reso fruibile ed è questo che vorremmo chiedere al Ministro Rutelli a Loreto.”
Turismo religioso, un canale da strutturare in maniera permanente sul nostro territorio. E’ questa la nuova sinergia tra Regione Marche e Conferenza episcopale marchigiana illustrata nei suoi contenuti, oggi in conferenza stampa, dal vicepresidente e assessore al Turismo, Luciano Agostini e da Mons Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo. Presente anche Don Mario Lusek, responsabile regionale della Commissione per la Pastorale del turismo, sport , tempo libero.
Agostini ha subito sottolineato che la nostra piccola regione sta diventando sempre più sede preferita di eventi straordinari, come sarà “Agorà dei Giovani” in settembre a Loreto, è ricca di un patrimonio artistico-culturale che ci fa emergere nel panorama nazionale, beni culturali in gran parte appartenenti al patrimonio ecclesiastico che occorre far fruire e valorizzare.
“Il turismo religioso, associato al nostro contesto ambientale- ha detto Agostini- diventerà un’altra eccellenza dell’offerta turistica regionale, progettando nel contempo itinerari tematici legati alla spiritualità. Sono convinto che creare questa rete virtuosa tra Regione e CEM porti sviluppo per il territorio, è importante investire su questo collegamento e già nel Testo Unico regionale del Turismo abbiamo per la prima volta inserito uno strumento finanziario dedicato al turismo religioso.”
Agostini ha poi ricordato che la Regione, con i fondi a disposizione per il terremoto del ‘97 ha impiegato per il recupero e la funzionalità dei beni ecclesiastici danneggiati, il 44% dei 525 milioni destinati al recupero dei beni culturali. Ma la conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare il convegno che si terrà a Loreto lunedì 12 marzo, presso il Centro “Giovanni Paolo II” al quale prenderà parte anche il presidente della Regione, Gian Mario Spacca e sarà concluso dal vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli.
Il convegno “Le Marche, sulle vie dei pellegrini tra tradizioni, risorse e progetti” come ha spiegato, Monsignor Menichelli, nasce da una proposta lanciata al vicepresidente Luciano Agostini lo scorso anno a Numana in occasione la Giornata Mondiale del Turismo. Menichelli ha ringraziato la Regione Marche ed Agostini in particolare per la grande sensibilità e lo spirito di collaborazione.
“C’è un flusso sempre maggiore di turisti nelle nostre Chiese- ha evidenziato l’Arcivescovo– e questo convegno servirà a riflettere insieme a tutti i soggetti interessati su questa importante risorsa del turismo religioso che ha molteplici valenze: umana come accoglienza; culturale in una società ebbra di tecnicismo e meno incline a ricercare la bellezza della natura e dell’arte; naturalmente spirituale, perché queste architetture e questi beni artistici sono carichi di valori religiosi e ne sono testimonianza vitale per l’arricchimento della persona. Ma non possiamo dimenticare anche il riflesso economico positivo che può portare questo tipo di turismo, con lo scopo ultimo di valorizzare il bene comune. Un patrimonio che va in ogni caso custodito e reso fruibile ed è questo che vorremmo chiedere al Ministro Rutelli a Loreto.”
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09/03/2007
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