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A Varese arriva la svolta per la Premiata

Porto San Giorgio | E’ arrivato il secondo successo in trasferta dopo un’attesa sin troppo prolungata e con la consapevolezza di una formazione colta da un momento di crisi, la Sutor sbaraglia il PalaWhirlpool di Varese e lo fa in maniera decisa e perentoria: 66 a 77

di Chiara Marzan

Luca Vitali


Rimandare ancora? No, grazie! Questo il motto della Premiata Montegranaro ieri impegnata a Varese nella classica "partita della vita"... quella che se vinci è gioia ma se perdi sono dolori, forti dolori. E così proprio contro Varese, squadra di indubbio blasone e di una storia cestistica in grado, da sola, di riempire gloriosi annali del basket italiano, la Premiata riesce ad agguantare il secondo successo stagionale, in trasferta, dopo un digiuno lungo, lunghissimo che durava dal 19 Novembre 2006, data in cui vinsero in casa Fortitudo Bologna.

Doveva andare così, la 11° giornata del girone di ritorno non poteva avere un "happy end" diverso da quello che è stato. Per un sacco di motivi. Innanzitutto perché i sutorini dovevano riscattare le ultime due partite in cui avevano perso, anche in casa contro Reggio Emilia, per tornare nelle posizioni che contano nella classifica generale e quindi per far diventare la chance play-off un'ipotesi ancora più concreta di quella che fino a ieri era timidamente affacciata all'orizzonte e per rimettere in sesto gli equilibri della squadra e l'umore dei giocatori che non era dei migliori e che ha comportato anche una serie di "'incidenti" di percorso e di scaramucce soprattutto tra Amoroso e Anagonye, ieri partiti entrambi dalla panchina col lancio a sorpresa di Steffel nel quintetto base.

Episodi che evidentemente sono serviti e che hanno dato man forte alla squadra tornata a giocare come era abituata a fare con una grandissima intensità difensiva (i 28 punti messi a segno da Varese alla fine del primo tempo, e i 66 in totale allo scadere dei 40 minuti, ne sono un chiaro segnale) con una compattezza e un gioco di squadra da far invidia e con un Luca Vitali finalmente tornato in doppia cifra e protagonista in campo. Dall'altro versante, quello degli sconfitti, si è vista una Whirlpool stanca, poco anzi per niente reattiva, mai entrata in partita e che ha subito senza mai poter dire la sua una Premiata affamata e assetata di vittoria e successo. Il fatto che i primi punti messi a segno dai lombardi siano stati, su tiro libero, e solo dopo tre minuti dal fischio della palla a due ne è una chiara testimonianza. Sono riusciti a dare un guizzo di vita alla ripresa del terzo quarto quando Carter e Keys piazzano un parziale di 7 a 0 che fa tremare la panchina sutorina e che consente a Varese di agguantare, per un attimo, la testa della partita subito riconquistata dalla Premiata nella persona di Nikagbatse autore di una tripla dal sapore di fiele per coach Ruben Magnano e i suoi.

Intensità offensiva e difensiva conservata e riproposta anche negli ultimi dieci minuti di gioco quando Varese, con Galanda, riesce a portarsi addirittura sul meno quattro. Sarà l'ultimo rantolo della squadra lombarda prima di issare una definitiva bandiera bianca sotto i fischi del pubblico varesotto e davanti ad una Premiata Montegranaro ubriaca di gioia e finalmente vincente, anche senza la magia del PalaSavelli, davanti agli onnipresenti occhi dello zoccolo duro della tifoseria montegranarese presente, e come poteva essere altrimenti, sperando di spezzare almeno questa volta la maledizione delle partite in trasferta.

Whirlpool Varese: Capin, Hafnar 3, Howell 3, Holland 10, De Pol 10, Galanda 10, Keys 15, Carter 7, Fernandez 8, Genovese n.e. All. Magnano

Premiata Montegranaro: Piunti n.e., Childress 15, Slay 23, Anagonye 4, Nikagbatse 8, Maresca 4, Vitali 12, Thomas 6, Amoroso 5, Steffel All. Pillastrini

16/04/2007





        
  



1+4=

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