Si è concluso appena un'ora fa, alle ore 18, l'incontro tra il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale On. Cesare Damiano e gli imprenditori e le Associazioni di categoria del Distretto Calzaturiero fermano- maceratese che hanno consegnato, brevi manu, al Ministro una serie di elaborati e documenti inerenti la realtà e le problematiche del distretto calzaturiero. All'incontro hanno partecipato il Presidente della Provincia Massimo Rossi, il Vice Presidente Emidio Mandozzi, Sindaco Mario Andrenacci, il Presidente del Consiglio Vitaliano Romitelli, il Presidente Confindustria Alvaro Cesaroni, il Sottosegretario alle Politiche Regionali Pietro Colonnella, i componenti della giunta del Comune di Porto Sant'Elpidio, i maggiori rappresentanti delle Associazioni di Categoria e numerosi imprenditori.

L'incontro è stato un'occasione per discutere, seppur brevemente, su alcune problematiche particolarmente calde che attanagliano il mondo del lavoro come ad esempio la questione del precariato, il problema della sicurezza sul lavoro e la salvaguardia del Made in Italy per il quale si è parlato troppo spesso di ripresa e che nella realtà, invece, rivela, numerosi punti deboli dovuti agli strascichi della crisi che anche nel 2006 ha portato alla chiusura di 174 calzaturifici (2,5%) e alla perdita di 2862 posti di lavoro (-3%).

Dopo il Saluto del Sindaco Mario Andrenacci, il Ministro Cesare Damiano ha accennato ai provvedimenti che dovrebbero essere attuati nell'ambito della finanziaria 2007. Si tratta nello specifico di un nuovo sistema di ammortizzatori sociali che risponda alle esigenze dei giovani e delle piccole e medie imprese estendendo i sussidi antidisoccupazione anche ai lavoratori precari e alle imprese con meno di 15 dipendenti. Oltre a ciò il Ministro ha parlato della volontà di cancellare alcune forme contrattuali intrinsecamente precarizzanti come il job on call e di rivedere la regolamentazione del part-ime, consentendo una prestazione che tenga maggiormente conto delle esigenze individuali dei lavoratori. Anche nella lotta al lavoro irregolare, che vanta purtroppo un esercito di 3 milioni di lavoratori a nero, l'Onorevole Damiano ha parlato dell'impegno del Governo a trovare soluzioni al problema attraverso l'utilizzo di nuovi strumenti come la denuncia della data di assunzione e la nascita di un fondo per l'emersione del lavoro irregolare e la cabina di regia nazionale per la promozione dell'occupazione. Infine, è stato anche menzionato l'intento di introdurre agevolazioni contributive per chi decide di mantenere in servizio il lavoratore per almeno due anni. Per i lavoratori a progetto, e per quelli ad essi assimilati, si vuole, invece, garantire diritti come l'indennità di malattia e il congedo parentale.

Anche la questione relativa la sicurezza sul lavoro ha avuto il suo spazio nell'incontro con il Ministro Cesare Damiano. Dall'inizio dell'anno sono, infatti, oltre 300 le vittime sul lavoro e più di 3 mila gli infortuni. "Risulta, dunque, indispensabile ed imprescindibile - ha dichiarato il sindaco Ancdrenacci portando come esempio la tragedia della Signora Marota - un intervento urgente che veda l'introduzione di controlli più frequenti e che sia in grado di garantire il pieno esercizio delle attività ispettive".