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Bioessiccatore al VIA

Teramo | Paolo Tancredi: “Il blitz del centrosinistra è fallito, ora andiamo avanti, dialoghiamo”. La Regione Abruzzo approva il progetto utile anche per tutti i comuni del Teramano. Bocciato il rinvio proposto dalla Provincia di Teramo.

di Nicola Facciolini

La commissione di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) della Regione Abruzzo ha dato parere favorevole alla realizzazione del Bioessiccatore di rifiuti da 16 milioni di euro di Teramo, dopo l’approvazione unanime del progetto di alcuni mesi fa. Una decisione storica per i cittadini del comune di Teramo gravati quest’anno da una media per famiglia di 400 euro di tassa TIA (legge Ronchi).

L’avvio dei lavori è previsto entro l’estate. “Il blitz del centrosinistra teramano è fallito con la bocciatura del rinvio proposto dalla Provincia di Teramo. Finalmente il centrosinistra teramano getta via la maschera sull’importante e drammatico problema dei rifiuti in provincia di Teramo – ha dichiarato il consigliere regionale Paolo Tancredi, coordinatore provinciale e vice coordinatore regionale di Forza Italia – il bioessiccatore si farà, il talquale verrà eliminato e il prodotto bioessiccato potrà essere venduto con gran beneficio per le finanze della collettività teramana, nel pieno rispetto dell’ambiente”.

A frenare l’opera del bioessiccatore della Teramo Ambiente, pare si sia messa la Provincia di Teramo con due lettere presentate alla commissione VIA. “Il comportamento del centrosinistra in Provincia di Teramo è semplicemente assurdo – rivela Tancredi – è inutile che il presidente D’Agostino legga l’offesa laddove dovrebbe leggere invece la nostra richiesta di un dialogo franco e diretto al servizio dei cittadini”. La verità è sotto gli occhi di tutti.

“Dopo aver modificato il Piano d’Assetto Idrogeologico con un atto assurdo, irresponsabile e malandrino all’ultimo momento, dopo che avevamo concordato l’ampliamento della discarica La Torre, la Provincia di Teramo ha cercato di attuare un altro blitz scorretto e contrario a tutti gli atti e i canoni della programmazione e della politica”. Le due richieste formali di rinvio presentate poco prima del VIA dalla Provincia “sono cadute nel vuoto anche perché la viabilità del sito dove sorgerà il bioessiccatore non può essere addotta a motivo per rinviare l’avvio del progetto, semmai per migliorare la situazione”.

Tancredi rileva la grande difficoltà politica del centrosinistra teramano nel gestire la soluzione del problema rifiuti. “Per il bene dei cittadini e del territorio, auspichiamo un confronto diretto, esplicito e alla luce del sole con il Presidente D’Agostino, in pubblica piazza”. E’ inutile piangere sul latte versato, occorre guadare avanti.

“Il bioessiccatore, progetto strategico di 16 milioni di euro per eliminare l’appetito di discarica è stato concordato nel Piano provinciale dei rifiuti – spiega Tancredi – concordato con la Regione anche per quanto concerne la localizzazione all’interno della provincia di Teramo, concordato con i Sindaci della provincia di Teramo e con i Tavoli tecnici”.

Oltretutto il recupero del biogas in discarica potrà essere attuato. “Ma, al momento in cui siamo andati alla VIA regionale, la Provincia di Teramo con un pretesto ha cercato di cambiare tutte le carte in tavola, per rinviare l’approvazione del bioessiccatore. La viabilità evidentemente non poteva che essere un pretesto. I cittadini ne siano consapevoli quando andranno a pagare la TIA perchè non abbiamo alcuna intenzione di assistere impotenti alle non-soluzioni finora elargite: vogliamo risposte certe e serie dalla Provincia di Teramo, non lacrime di coccodrillo. Per fortuna, questa volta la Provincia di Teramo non è riuscita nel suo intento: dobbiamo ringraziare l’onestà intellettuale dei tecnici presenti nella commissione regionale VIA”.

La felice e responsabile decisione della Regione Abruzzo per il progetto del bioessiccatore di Teramo,“consegna alle famiglie teramane la speranza di un futuro migliore per la risoluzione definitiva del problema rifiuti nel medio periodo, non solo nella Città di Teramo ma anche negli altri Comuni, compresa la Val Vibrata”. Forza Italia favorisce la raccolta differenziata, ma non basta per risolvere il problema secondo il consigliere. “Il bioessiccatore è l’impianto che ci permetterà nel giro di due anni, di risolvere il problema drammatico dei rifiuti che si è venuto a creare per l’irresponsabilità pregressa degli amministratori di centrosinistra, per l’emergenza La Torre, per la miopia politica di chi ha gestito il potere nel nostro territorio negli ultimi 12 anni. Prima il bioessiccatore potrà entrare in funzione, prima potremo fare a meno delle discariche, per gestire il problema in maniera più efficiente e meno costosa per le tasche dei cittadini”.

Il bioessiccatore risolverà naturalmente il problema di medio periodo. “Sull’emergenza attuale purtroppo non abbiamo ancora né da parte della Provincia di Teramo né della Regione Abruzzo, alcun tipo di programmazione, progettazione e percorso di risoluzione”. Alternative ve ne sono? “Si parla dello pseudo-progetto di discarica da 2 milioni di metri cubi a Bellante, da realizzare tra molti anni: siamo in una fase completamente iniziale e non si pensa magari a utilizzare quegli impianti che ci sono già, che andrebbero anzi bonificati, su cui dei lavori si possono già fare. Comunque non si danno soluzioni perché ad agosto 2007 scadrà, tra l’altro, la seconda ordinanza regionale che permette, e non solo al Comune di Teramo, di conferire i nostri rifiuti altrove”. Un’ordinanza da rinnovare sulla pelle delle famiglie teramane.

“L’emergenza interessa tutti i Comuni della provincia di Teramo: anche i sindaci espressione del centrosinistra sono stati d’accordo nel combattere la battaglia per il Corsu e la discarica. E’ un problema anche per il Comune di Atri e il Sindaco Basilico che opportunamente ha rilasciato delle buone dichiarazioni a favore del suo territorio. Qui, a Teramo, invece c’è chi, in Provincia, pur di conservare egoisticamente il proprio orticello di potere politico-economico, opera a scapito del bene e del futuro delle famiglie teramane e del territorio. Noi di Forza Italia ci batteremo per smascherare questo tranello e per offrire soluzioni concrete e condivise” – conclude Paolo Tancredi.

27/04/2007





        
  



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