Avrà un bel da fare, il sindaco di Sant'Elpidio a Mare Alessandro Mezzanotte, per comporre la squadra chiamata a governare la città per i prossimi cinque anni. Forte del sostegno incondizionato dell'Ulivo, che porta ben 10 consiglieri in assise comunale, il principale impegno per il primo cittadino sarà trovare la formula per accontentare tutti i partiti della coalizione.

Se il centrosinistra ha lavorato compatto per tutta la campagna elettorale, a creare qualche malumore è arrivato il risultato, del tutto inatteso, conquistato dall'Italia dei Valori alle urne. Un partito senza rappresentanti a Sant'Elpidio a Mare, presentatosi con una lista senza grosse pretese, ma capace di conquistare il 3,6% dei voti, validi per un seggio in Consiglio comunale. E in base agli accordi interni alla coalizione, a seggio conquistato avrebbe dovuto corrispondere un posto in giunta. Ragion per cui il coordinatore provinciale Idv, Manolo Valori, non ha esitato a far sapere che nella composizione dell'Amministrazione comunale lui sarà pronto ad occupare un posto. "Un exploit inatteso - ha dettoValori - crediamo sia il frutto di un modo diverso di fare politica. No ai pettegolezzi: può esserci stato un beneficio alla nostra lista in base alla posizione nella scheda elettorale (il simbolo dell'Idv campeggiava in linea con il nome del candidato sindaco, particolare che secondo i più è risultato decisivo per l'inatteso risultato del partito, ndr), ma pensare che i voti siano arrivati tutti per quel motivo è un insulto agli elettori".

Affermazioni sgradite ai socialisti dello Sdi, che insieme al nuovo Psi, con la lista Spiga, sono rimasti fuori dal Consiglio comunale per soli sei voti. E considerando il carattere piuttosto fortunoso del voto ottenuto dall'Italia dei valori, abbastanza chiaro è l'invito ad accontentarsi di un consigliere comunale e lasciare la giunta di Sant'Elpidio agli elpidiensi. "La vittoria è frutto di un grande lavoro di squadra - ha affermato il vicesegretario provinciale Sdi Luciano Vita - Spero che questo prosegua, e che l'Ulivo occupi il giusto peso nel governo della città. Chiedo al più presto una riunione tra i partiti della coalizione. Ho fortissime riserve sul risultato dell'Italia dei Valori, a mio avviso drogato dalla collocazione nella scheda elettorale. Non si spiega altrimenti l'exploit di un partito che senza dare il minimo contributo in campagna elettorale, e caso unico in Italia, senza una sola preferenza ai candidati, superi il 3%. Ci sentiamo defraudati della presenza in Consiglio comunale".

Al sindaco Mezzanotte, ora, il compito di trovare la formula ideale. Il primo cittadino ha evitato ogni indiscrezione, sbilanciandosi solo sul fatto che il vicesindaco non sarà un componente dell'Ulivo. Per il resto, tutto da costruire. Sembra chiaro che all'Ulivo andranno almeno tre assessorati, e che un posto in Giunta sarà conquistato dalla lista civica Alternativa democratica, protagonista di un ottimo 5% alle urne. Per il resto, saranno decisive le riunioni interpartitiche dei prossimi giorni. Probabile che, al termine della prossima settimana, e in vista del primo consiglio comunale della nuova legislatura, in programma per il 13 giugno, il quadro sarà già più definito.