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Successo per Etnimoda: in tanti in piazza a Fermo

Fermo | Molto apprezzato l'evento organizzato dalla Fondazione Onlus Sagrini, dedicata all'interazione tra culture attraverso la moda; madrina della manifestazione l'attrice Claudia Koll

Si è svolta ieri sera in Piazza del Popolo a Fermo, la prima edizione della sfilata "Etnimoda", organizzata e promossa dalla Fondazione Sagrini Onlus. Una serata composta da tanti momenti accomunati dal filo conduttore della manifestazione: "La bellezza salverà il mondo?".

Presentatrice Liliana Cosi, che ha introdotto con eleganza, fasciata in uno splendido abito libanese, defileè e interventi teatrali. Madrina della manifestazione, una raggiante Claudia Koll: l'attrice, legata da un profondo rapporto di amicizia e di stima all'organizzatrice Antonella Moccia, orgogliosa di presenziare all'evento, ha spiegato come il mondo abbia bisogno di amore e di pace e come "Etnimoda" possa essere un'occasione e uno stimolo giusto.

Davanti ad una piazza gremita, il saluto del Sindaco Di Ruscio, di Maria Adelaide Colombo, Presidente della Fondazione Sagrini, dell'Assessore Provinciale alle Politiche Sociali, Licia Canigola e dell'Assessore fermano ai Servizi Sociali Mariantonietta Di Felice. Dietro di loro, le immagini delle Case di Accoglienza gestite dalla Fondazione Sagrini, una nel quartiere Santa Caterina e l'altra a Girola di Fermo.

Nel suo intervento il prof. Stefano Papetti ha ricordato che la moda attiene a pieno titolo al mondo dell'arte, essendo sinonimo, assolutamente non frivolo, del nostro tempo. L'abito fa il monaco dunque, se questo significa comunicare la propria personalità e la propria cultura attraverso i vestiti che indossiamo.

Nel tentativo di dare una risposta alla domanda di dostoevskjiana  memoria, la bellezza è stata interpretata e portata sul palco nelle forme più svariate: dagli abiti di foggia esotica ai preziosi monili arrivati da lontano, dai volti delle modelle a quelli delle attrici (guidate da Margherita Biruschi) chiamate a testimoniare il senso della bellezza nella letteratura, dallo sguardo emozionato di Antonella Moccia agli occhi dei bambini che lanciavano dal palco coriandoli colorati. Magistrale l'accompagnamento musicale dal vivo eseguito da Massimo Mazzoni, Alfredo Laviano e Christian Riganelli.

Africa, Asia e Europa i continenti rappresentati dagli abiti, dai canti e dai balli tipici di queste donne che portano avanti la loro storia e la loro vita. Sedici donne dall'esistenza semplice e modesta che si sono fatte portavoce di una società dai mille volti e testimoni della volontà di conoscersi per rispettarsi.Affascinante l'esibizione di quattro interpreti del balletto classico "Cosi-Stefanescu" in "Come due colombe". Le stiliste, coraggiose e capaci: He Ping (Cina), Mona Mohanna (Libano), Natalia Vitali (Italia), omaggiate con una targa ricordo e da applausi scroscianti.

18/07/2007





        
  



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