Feria d'agosto, a Sant'Elpidio a Mare quattro serie di poesia, vicina e lontana
Sant'Elpidio a Mare | La rassegna sarà curata da Massimo Gezzi e vedrà quattro ospiti, uno per ogni serata; si inizierà il 1 agosto con Adelelmo Ruggieri, per proseguire con Alessandro Catà, Damiano Abeni e Moira Egan
Si intitolerà Feria d'agosto la serie di quattro serate di poesia che il Comune di Sant'Elpidio a Mare proporrà per il periodo di agosto. Il titolo trae spunto da una poesia di D'Annunzio del 1903 e poi di uno splendido libro di racconti di Cesare Pavese pubblicato nel 1946. La poesia di D'Annunzio parla di un'ospite misteriosa, straniera, che sta per arrivare alla tavola del poeta; i racconti di Pavese sono ambientati per la maggior parte in collina, in un tempo (agosto, l'estate) che in realtà è una specie di sospensione del tempo e di impossibile ritorno all'infanzia.
Questa piccola rassegna, a cura di Massimo Gezzi, conserverà l'impronta di entrambe queste Ferie: ci saranno ospiti che verranno da vicino (Adelelmo Ruggieri, Alessandro Catà), da lontano (Damiano Abeni) e persino da oltre-oceano (Moira Egan). E si ascolterà poesia che, come ha scritto Leopardi, è anche "rimembranza confusa della nostra fanciullezza" [Zib. 4427].
La rassegna si compone di due presentazioni-letture (in Piazzetta San Martino) e di due "racconti poetici" (al Chiostro di San Francesco). Il primo incontro (1 agosto) sarà dedicato alla Parola orizzontale di Adelelmo Ruggieri, poeta di Fermo e autore delle raccolte La città lontana (2003) e Vieni presto domani (2006), entrambe pubblicate da peQuod di Ancona. "Parola orizzontale" significa poesia comunicativa, descrittiva e narrattiva: una poesia che rinuncia alla metafora ed altre complicazioni di senso per offrirsi al lettore quasi nuda.
La seconda serata (4 agosto) vedrà protagonista invece la Parola verticale di Alessandro Catà, poeta di Porto San Giorgio che ha appena dato alle stampe L'ordine del respiro, edito da La Vita Felice di Milano. Quella di Alessandro Catà, come ha scritto il poeta Milo De Angelis, è una parola "verticale e affilatissima" che oscilla tra precisione scientifica e immagini enigmatiche di alta suggestività.
Gli ultimi due incontri sono in forma di racconto. Nel primo (7 agosto), Massimo Gezzi ripercorrerà affabilmente le tappe più importanti della poesia marchigiana del Novecento, leggendo i testi più belli dei poeti che vivono a stretto contatto con noi, e che troppo spesso tendiamo a dimenticare, se non proprio a ignorare.
Il secondo (9 agosto) sarà condotto da Damiano Abeni, grande traduttore di poesia americana (Charles Bukowski per minimum fax, Elizabeth Bishop per Adelphi, Mark Strand per Mondadori, Charles Simic per Donzelli...), che racconterà al pubblico quanto è importante la poesia americana contemporanea per quella italiana, leggendo poesie di numerosi poeti americani nelle sue traduzioni. La serata prevede la partecipazione straordinaria della poetessa americana Moira Egan, nominata al National Book Award (il più prestigioso premio letterario degli Stati Uniti), che leggerà i suoi testi, accompagnata dalle traduzioni di Abeni.
Tutti gli incontri inizieranno alle 21.30, e in caso di maltempo si terranno all'Auditorium Graziano Giusti.
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25/07/2007
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