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Quanto sono ricche le famiglie abruzzesi

Teramo | La provincia de L’Aquila prima in classifica per valore del patrimonio delle famiglie

di Luigina Pezzoli

Nella regione Abruzzo il valore del patrimonio delle famiglie registrato nel 2005 ammontava ad oltre 258 milioni di euro a fronte dei 246,023 milioni di euro nel 2004, dunque con una variazione percentuale di circa il 5%.

Considerando la graduatoria delle province abruzzesi in base al reddito lordo disponibile procapite delle famiglie si evince che nel 2004 era L’Aquila ad occupare le prime posizioni della classifica con circa 14 mila euro, seguita dai capoluoghi pescarese, teramano e teatino (con oltre i 13 mila euro).

Questo è quanto emerge da un’analisi condotta da Centro Studi Unincamere e l’Istituto G.Tagliacarne i cui dati per la regione Abruzzo sono stati rielaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.

Facendo una fotografia a livello nazionale si evidenzia che il reddito medio per famiglia nel Belpaese è ammontato nel 2004 a 40.081 euro. Rispetto a questo valore, le famiglie del Centro-Nord hanno messo a segno un divario positivo del 9,9%, mentre quelle del Mezzogiorno si sono mantenute al di sotto della media nazionale di un sostanzioso 20,7%.

Dal confronto tra gli indici (con base Italia=100) relativi alle due grandi aree del Centro-Nord e del Mezzogiorno emerge, inoltre, che il divario si va accentuando a mano a mano che dalle famiglie con un componente si passa a quelle con due o più componenti. In particolare, esso raggiunge la punta più elevata in corrispondenza delle famiglie con cinque e più componenti.

Tra queste ultime, l’indicatore sale a quota 127,1 nel Centro-Nord (circa 17 punti in più della media dell’area, pari a 109,9), mentre il Mezzogiorno (rispetto alla media dell’area di 79,3) si riduce fino a toccare il 75,3.

In termini assoluti, contro un valore medio nazionale pari a 51.400 euro, le famiglie più numerose (con 5 o più componenti) del Centro-Nord avrebbero conseguito un reddito medio di 65.328 euro, ovvero il 40% circa in più delle corrispondenti famiglie del Mezzogiorno (che avrebbero potuto contare su 38.693 euro). Un confronto ancora più corretto può essere effettuato dividendo il reddito di ogni scaglione di famiglie per il numero di persone che ne beneficiano.

In questo caso il divario tra i rispettivi redditi pro capite si amplia ulteriormente, fino a raggiungere per le famiglie con almeno cinque componenti indici rispettivamente pari a 124,6 per il Centro-Nord e 76,7 per Mezzogiorno, con uno scarto del 62,4%.

10/08/2007





        
  



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