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Tortoreto: Gli azzurri del rione Terravecchia vincono il Palio del Barone

Tortoreto | A.D. 1234, tra falconieri, musici, giullari, fachiri, danzatrici, armigeri, arcieri, nobili madonne, messeri e centinaia di turisti. Emozioni alle stelle con l'incendio dell'antica Torre dell'orologio. Grande partecipazione al Banchetto del Barone.

di Nicola Facciolini

 Nella suggestiva cornice medievale di Tortoreto (Te), gli azzurri del rione Terravecchia giovedì 16 agosto 2007 si sono aggiudicati il Palio del Barone Roberto di Turturitus (A.D. 1234), conquistando il drappo realizzato dall'artista Cesare D'Antonio premiato dal Sindaco Domenico Di Matteo e dall'Assessore Innocenzo Taddeo. Si sono imposti sul rione Terranova con un sonoro 3 a 1: il gioco del tronco di legno è stato vinto da Terranova, mentre il tiro della stazza, la pesca del pomo e il tiro alla fune, da Terravecchia. Il Medioevo rivive magicamente, protagonista dell'estate teramana, grazie all'infaticabile Ennio Guercioni presidente dell'Associazione Due Torri di Tortoreto.

Giunta alla settima edizione la storica rievocazione dell'incontro tra il Barone Roberto e gli amici Duchi d'Acquaviva Rinaldo e Foresteria, rimarrà nel cuore di quanti hanno gremito la piazza e le vie del centro storico tortoretano. Presentatore del Palio del Barone è Luca Di Nicola di Rai Uno Mattina. Un maxischermo ha garantito la visione dello spettacolo a centinaia di turisti. Oltre 450 figuranti, grazie alla significativa partecipazione di delegazioni ospiti del Palio del Duca di Acquaviva, del Palio della Cavalcata dell'Assunta di Fermo, del Palio dei Castelli di San Severino Marche e degli sbandieratori di Ascoli Piceno, hanno animato una VII edizione fantasmagorica.

"Non avevamo visto nulla di simile in provincia di Teramo" - rivela un turista. Falconieri, musici, sbandieratori, giullari, fachiri, danzatrici, armigeri, arcieri, nobili madonne e messeri, dopo la benedizione di don Corrado, hanno disegnato una magica coreografia di colori (splendide le vesti), luci (migliorabili con la radio-regia), suoni e profumi. Catapultati nell'Anno Domini 1234, al tempo del Barone Roberto e dell'imperatore Federico II, cittadini e turisti si sono lasciati stregare dall'atmosfera di festa e gioia di un 16 agosto perfetto anche nel meteo. "Il personaggio tra i più famosi delle famiglie feudali del Teramano - rivela il professor Giuliano Rasicci - è senza dubbio Berardo da Tortoreto come attesta nel 1917 lo storico Francesco Savini di Teramo. Si presume che il Barone Roberto sia stato il fratello maggiore di Berardo. Dopo la morte del grande Federico II di Svevia, l'università di Tortoreto fi concessa al vicerè Berardo, eletto Giustiziere d'Abruzzo della corte di Carlo d'Angiò il 20 novembre 1269".

Il Barone Roberto parteggiava per l'imperatore Federico II nelle lotte tra il Papato e l'Impero. Quando l'imperatore sconfisse la Lega Lombarda, assegnò al Barone Roberto un prigioniero da sorvegliare, presente in ceppi tra i figuranti del corteggio. Emozioni alle stelle, a mezzanotte, con l'incendio dell'antica Torre dell'orologio: un doppio spettacolo pirotecnico sempre nuovo, applaudito da migliaia di persone.

La VII edizione conferma la formula vincente di Ennio Guercioni e del suo staff: rivisitare arti, storia e gastronomia medievali, con stile, preparazione e coinvolgimento di massa. Grazie a decine sponsor privati come la Banca Picena Truentina, la Banca dell'Adriatico e la Banca Tercas, e istituzionali come la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo e il Comune di Tortoreto. Dulcis in fundo, la prima edizione del banchetto de lo Barone Roberto in scena a Tortoreto la sera del 17 agosto nella storica Piazza Libertà.

18/08/2007





        
  



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