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Roberto Canzio:"Il Ministero scarica Regione e Provincia!

Teramo | "Lampante il fallimento delle sinistre: l'unica soluzione resta l'ampliamento della discarica La Torre". Proroga concessa dal Ministro Pecoraro Scanio per ulteriori quattro mesi per conferire i rifiuti a Casoni (Ch). Le reazioni del Coordinatore Comunale

di Nicola Facciolini

Nuovo intervento del coordinatore comunale della Lista Civica "Al Centro con Chiodi", Roberto Canzio, sul tema scottante dell'emergenza rifiuti nel Teramano. Dopo il parere favorevole dell'Arta alla riapertura della discarica di Sant'Omero e la richiesta di spiegazioni al centrosinistra da parte di Alleanza Nazionale di Teramo, Canzio invita i cittadini a riflettere.

"La soluzione all'emergenza rifiuti - rivela Canzio - è pronta da due anni: basterebbe, infatti, applicare il Piano dei rifiuti approvato dalla Regione Abruzzop il 25 novembre 2005, che prevedeva l'ampliamento della discarica La Torre, realizzabile in soli quattro mesi!".

Canzio ricorda che "facendo espatriare i rifiuti fuori Regione si risolverebbe, forse, il problema del conferimento ma sicuramente non si raggiungerebbe il principale obiettivo costituito dalla diminuzione dall'alto costo che i cittadini e le famiglie teramane sono costrette a sostenere, per cui invitiamo questi, al momento del recapito delle cartelle della TIA, ad inviarne una copia ai Presidenti di Regione e Provincia con la dicitura «Grazie!»".

Insomma l'ordinanza del Ministro, Pecoraro Scanio "con la quale si concede una proroga di quattro mesi e non sei, come sempre sbandierato da Provincia e Regione per lo smaltimento dei nostri rifiuti che potranno essere portati a Casoni (Ch) - spiega Canzio - ci permette di constatare come il Ministero, imponendo di siglare gli accordi tra le Province abruzzesi e sollecitando la Regione a dare attuazione al più presto al nuovo Piano dei Rifiuti, conferma in maniera lampante il fallimento totale dei due enti, dovuto alla loro totale incapacità politica di gestire l'emergenza, come noi della Lista civica "Al centro con Chiodi" sosteniamo da moltissimo tempo, e questo dovrebbe quindi far riflettere qualche Assessore portandolo alle dovute dimissioni!". Purtroppo, come sempre accade, gli unici a pagare saranno ancora una volta unicamente i cittadini e le imprese della provincia teramana, "che prima o poi, come la storia insegna, chiederanno conto di tutto ciò!.

Il Presidente della Provincia, D'Agostino - evidenzia Canzio - dovrebbe chiarire definitivamente come mai per motivare la bocciatura dell'ampliamento della discarica La Torre continua a far ricorso alla motivazione che dovrebbe essere propria della Regione, e cioè il Piano di Assetto Idrogeologico, mentre non spiega perchè, per l'Amministrazione di cui è Presidente, l'ampliamento non sarebbe possibile in base al Piano Territoriale Provinciale.

Probabilmente non è convinto neanche lui delle motivazioni dei tecnici della Provincia! I signori D'Agostino, Sottanelli e Assogna - continua Canzio - avrebbero il dovere di spiegare ai cittadini come mai, secondo il decreto legislativo n. 36 del 13 gennaio 2003, «le Regioni predispongono i Piani Regionali dei Rifiuti e tali Piani prevedono anche i criteri per l'individuazione, da parte delle Province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, nonché l'individuazione dei luoghi o impianti adatti allo smaltimento dei rifiuti» e come mai, invece, il Piano Provinciale, dal marzo 2005, prevedeva l'ampliamento de "La Torre" per 620 mila mc, mentre oggi costoro dichiarano che si tratta di un sito non idoneo o addirittura di una nuova discarica!

Chiariscano, questi signori, quali sono le ragioni che impedisco di siglare gli accordi tra le Province abruzzesi (che sono governate tutte dal centrosinistra) in maniera tale che sia così possibile smaltire i nostri rifiuti nelle altre Province senza la necessità di ricorrere alle ordinanze ministeriali!". Si domanda Canzio:"come può l'Assessore Assogna dichiarare che «sull'impianto di Atri dovrebbe essere possibile tornare a conferire rifiuti per circa 20 mila metri cubi e una volta esaurita questa volumetria la discarica sarà chiusa» quando in realtà esiste un progetto, già autorizzato, per l'ampliamento di tale discarica per ulteriori 90 mila metri cubi?

Forse nessuno lo ha informato? Ma - prosegue Canzio - non contento, Assogna diffonde altre inesattezze, come la possibilità di poter riaprire subito la discarica di Sant'Omero senza tener conto del parere contrario del Sindaco Di Matteo, e poi continua accusando il Comune di Teramo di essere l'unico ente ad essere rimasto immobile. Crediamo sia giunto il momento che qualcuno lo convinca che i Comuni non hanno competenza nell'individuazione dei nuovi siti, ma tutto spetta ai Consorzi!".

27/08/2007





        
  



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