Caso Rivendell: Calcinaro rincara su Di Ruscio
Fermo | Il consigliere fermano ribadisce la preoccupazione per l'arrivo di gruppi di estrema destra: "Sconcertato dalle parole di Di Ruscio, difende chi inneggia contro lo Stato e le forze dell'ordine"
Mancano ancora dieci giorni, ma il caso Rivendell a Fermo infgiamma il dibattito politico. La tre giorni di estrema destra, da tenersi in una località che al momento rimane top secret, si arricchisce di una nuova puntata. Ieri, alla preoccupazione di Paolo Calcinaro aveva replicato il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, ridimensionando la polemica. Calcinaro, in una lettera aperta al primo cittadino, ribadisce i suoi timori.
"Premetto che pur nello sconcerto che le parole del Sindaco mi hanno provocato, rimango positivamente colpito dall'impegno e dalla comprensione dei pericoli dell'evento testimoniatami da altri soggetti di destra e della maggioranza.
Detto questo credo le parole pronunciate dal Sindaco si commentino da sole; io mi limito a indicare le liriche dei gruppi che Lei, Di Ruscio, va a giustificare e quasi benedire: "celerini e poliziotti, digos e carabinieri, per me non c'è differenza, siete tutti delle mer...", "non mi importa di ragionare, se poi volete arrestatemi pure, ma adesso vi prego lasciatemi bere", "la tua legge mi fa schifo e mi fai schifo pure tu, sei un vigliacco senza onore, sei soltanto un infamone", "hai la divisa sporca di sangue, hai le spalle contro il muro, e questa volta già lo sai, non ti aiuterà nessuno". Eccole le parole che Lei chiama "esuberanti". Il giudizio, al contrario suo, io lo lascio a chi legge".
"Questi sono fatti, mentre quelle del Sindaco sono cieche fantasie politiche che come al solito cercano di distogliere l'attenzione su di un problema concreto per l'immagine di Fermo. Da parte mia non una condanna per eventi culturali o politici di destra, ma della presenza all'interno di essi di soggetti portatori di messaggi di violenza contro lo Stato e contro le Forze dell'Ordine: ma Lei, Sig. Sindaco, come è noto legge solo quello che Le fa comodo".
"Fenomeni tali possono venire in Italia anche da sinistra, ma come consigliere comunale di Fermo mi occupo delle vicende Fermane: posso però notare come a sinistra vi sia anche un doveroso senso di autocritica verso posizioni sbagliate. Senso di preoccupazione ed autocritica avanti a fatti così palesi che non manca nemmeno all'interno della destra fermana, purtroppo non appartiene a Lei evidentemente accecato da una chiusura verso ogni posizione che non provenga dalla Sua coalizione".
"Ma so che ora, come nulla fosse e dopo aver protetto l'esibizione di gruppi che si esprimono in odio allo Stato ed alle Forze dell'Ordine, Lei continuerà come nulla fosse a parlare di sicurezza ed ad elogiare l'operato di Polizia e Carabinieri nel territorio o rivolgersi rassicurante sui problemi legati all'eccesso di alcolici. Con la Sua solita coerenza".
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29/08/2007
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