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La Casa del Mutilato trasformata in latrina a Piazza Dante?

Teramo | L'ex chiesa medievale della Misercordia non merita tutto questo. Picconi e anziani incontinenti ne minano la Storia e il futuro.

di Nicola Facciolini

Piazza Dante Alighieri a Teramo

La Casa del Mutilato è stata forse trasformata in pubblica latrina? Il diritto sacrosanto degli anziani (e non dei giovani dopo essersi ubriacati!) a orinare per strada, in caso di estrema necessità ed urgenza fisiologica, è fuori discussione ma il trattamento riservato in queste settimane all'ex chiesa medievale della Misercordia, oggi Casa del Mutilato in piazza Dante Alighieri a Teramo, merita un'attenta riflessione.

E presa d'atto ufficiale da parte di chi dovere che l'indifferenza verso il nostro patrimonio storico-artistico e culturale, alla lunga non paga. I vigili urbani che fanno? Occorre, forse, l'ennesisma ordinanza del Sindaco per intervenire? Bisogna fare qualcosa di altrettanto urgente per evitare che si ripeta l'ennesimo triste episodio immortalato in questa foto, scattata con un cellulare, di lunedì mattina 25 settembre 2007, a due passi dal liceo classico e dal convitto "M. Delfico".

Bisogna intervenire e non solo per salvaguardare la salute degli anziani, che magari, dopo aver parcheggiato l'auto dove capita, seduti in macchina non la possono fare. Ma anche per salvare e proteggere il decoro di una città come Teramo che ha premiato la nuova Amministrazione di centrodestra del Sindaco Gianni Chiodi nel 2004 proprio nel segno della discontinuità positiva e funzionale rispetto al passato. Questo chiedono i cittadini perché ci credono ma non per dogma di fede: l'efficienza di chi di dovere al servizio dei cittadini. In piazza Dante occorrono subito bagni chimici, altrimenti prima o poi bisognerà dichiarare l'emergenza sanitaria.

Non solo. Il guano dei piccioni che ricopre le scalinate medievali della Casa del Mutilato, va rimosso al più presto, magari predisponendo efficienti e congeniali dispositivi anti-piccione sulla sovrastante grondaia.

E', infatti, un disastro non solo obiettivamente per gli occhi ma anche per l'olfatto e la mente. La monumentale ex chiesa medievale della Misericordia, visitata dalla regina Giovanna nel XVI secolo nella sua visita alla cittadinanza aprutina per sedare la secolare lotta fratricida, meriterebbe ben altra sorte. Magari come location per una pellicola cinematografica del regista Zeffirelli. Piuttosto del desolante trattamento a base di feci di piccione e orina umana. Come, del resto i muri del liceo classico e di molte altre zone frequentate del centro storico cittadino.

26/09/2007





        
  



5+2=
ex Chiesa della Misericordia in Piazza Dante

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