Quattromila copie ne sono già state distribuite attraverso esercizi commerciale, Chiese e punti di maggior afflusso di persone. La presentazione è stata fatta presso i centri di aggregazione di anziani e presso le scuole attraverso alcuni incontri con i poliziotti di quartiere. Dal numero di ottobre, il Bollettino Ufficiale Municipale ne riporterà due capitoli ogni mese per i prossimi sei numeri.

Si tratta del Vademecum della Sicurezza, un piccolo manuale promosso dal Comune di San Benedetto del Tronto in collaborazione con la Polizia di Stato. Il Sindaco Giovanni Gaspari, il Vicequestore aggiungo della Polizia di Stato, dott. Marco Fischetto, e il Vicario del Questore di Ascoli Piceno, dott. Enrico De Simone, unitamente ai poliziotti di quartiere e del loro coordinatore, lo hanno presentato alla stampa mercoledì 17 ottobre presso la Sala Giunta del Palazzo Comunale.

Il dott. Marco Fischetto spiega che il Vademecum, iniziativa nata da un colloquio avuto ad un comitato provinciale sulle tematiche riguardanti l'ordine e la sicurezza, è stato redatto prima dell'estate, successivamente alla raccolta delle domande e delle curiosità più frequenti che molti cittadini hanno rivolto ai poliziotti di quartiere. Lo scopo dell'iniziativa è la prevenzione.

"Prevenire un reato può essere fatto con accortezze più piccole di ciò che si possa pensare", afferma il dott. Enrico De Simone, "ma un innalzamento di queste accortezze può sicuramente essere utile a favorire la prevenzione che vogliamo mettere in atto."

Ma non c'è dubbio che l'ordine e la sicurezza possono trovare il loro equilibrio e la loro affermazione, seppur in un ambiente in cui si vivono buone condizioni, attraverso la perfetta collaborazione e sinergia tra le varie istituzioni - Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria di Porto... - le quali devono fornire gli strumenti idonei per mettere in atto l'opera di prevenzione di cui sopra.

In quest'ottica, già da due anni, San Benedetto è stata scelta tra le città in cui istituire la figura del poliziotto di quartiere. Nel centro della nostra città, ne sono operativi tre, coordinati da un quarto ufficiale, che si alternano nel loro operato con tre carabinieri.

Anche con l'istituzione dei poliziotti di quartiere, lo scopo è quello di tenere sotto controllo certe spiacevoli situazioni che minacciano la sicurezza dei cittadini, ma meglio ancora sarebbe diminuirle, perché "ridurre lo scarto tra sicurezza reale e sicurezza percepita dai cittadini è uno dei principali compiti delle Istituzioni", asserisce il Sindaco Giovanni Gaspari.

Con questa piccola guida, si vuol sensibilizzare la cittadinanza su episodi che una volta non avevano significato e a cui non veniva assegnato alcun valore, ma che, oggi come oggi, sembrano essere all'ordine del giorno: piccoli furti, truffe che avvengono di persona o per telefono, problematiche legate alla sicurezza delle case, delle auto, delle donne, dei bambini e degli anziani, che troppo spesso sono le vittime principali di furfanti senza scrupoli.

Nel Vademecum, sono stati inseriti tanti utili consigli per attuare questa campagna di sensibilizzazione all'ordine e alla sicurezza. Dalla narrazione delle truffe più ricorrenti al codice degli zingari, dalle problematiche legate ad internet e al telefono a quelle riguardanti l'usura, dalla sicurezza nelle case e nelle aziende a quelle sulla strada e in viaggio. Una serie di consigli preziosi da tenere in grande considerazione per aiutare le Istituzioni ad aiutarci ad avere una città ed una vita più sicura, ogni giorno sempre di più.