Go Discovery! DallItalia con orgoglio sul volo Nasa STS 120 Discovery.
Roma | Lastronauta italiano Paolo Nespoli (italian MacGyver) dellAgenzia Spaziale Europea è in partenza per la Stazione Spaziale Internazionale. Lo Space Shuttle Discovery è pronto al lancio. Diretta Nasa Tv anche su Internet.
di Nicola Facciolini
Astronauti STS 120
Ci siamo. Martedì 23 ottobre 2007, condizioni meteo permettendo, il direttore di lancio darà il definito “Go!”. Il conto alla rovescia per ora continua: tutto procede bene come prestabilito, anche al centro spaziale Nasa di Houston in Texas (Usa). Tranne sorprese dell’ultimo minuto, lo Space Shuttle Discovery, la macchina più complessa mai costruita, è pronto al lancio dalla rampa 39A del Kennedy Space Center in Florida, per la missione STS-120 con a bordo Paolo Nespoli, l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
E’ la 23esima navetta Nasa diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), cittadella visibile anche nei nostri cieli stellati come una stella arancione di straordinario splendore che sfreccia da un lato all’altro dell’orizzonte in pochi secondi. Durante il Flight Readiness Review di martedì 16 ottobre 2007, il Mission Management Team (MMT, il gruppo di dirigenti e di tecnici che ha potere decisionale sull’organizzazione di una missione dello Space Shuttle) ha definito che la finestra di lancio per il Discovery si aprirà il 23 ottobre 2007, alle ore 17:38 italiane (le 11:38 della costa Est degli Stati Uniti).
Attualmente il Discovery si trova posizionato sulla rampa 39A del KSC. Nessun problema tecnico è allo stato attuale al vaglio del MMT e le previsioni meteorologiche per il giorno del lancio sembrano positive. L’equipaggio della missione è composto da 7 astronauti, al comando di Pam Melroy, la seconda donna nella storia del programma Nasa Space Shuttle ad assumere il comando di una navetta (dopo Eileen Collins).
Fra l’altro, la Melroy raggiungerà sulla ISS la sua collega Peggy Whitson, al comando dell’avamposto spaziale: sarà la prima volta in cui due donne comandanti di missione si incontreranno nello spazio. Diretta Nasa Tv su Internet all’indirizzo: www.nasa.gov.
La Nasa si appresta a celebrare nel 2008 il suo 50esimo compleanno! Gli anni del quarto specialista di missione, Paolo Nespoli, astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), alla sua prima missione nello spazio. Soprannominato dai colleghi astronauti “italian MacGyver” per la sua straordinaria creatività di ingegnere, Paolo Nespoli sarà il quinto astronauta italiano della storia, dopo Malerba, Cheli, Guidoni e Vittori, a volare nello spazio.
Paolo Nespoli, nato a Verano Brianza (Milano) pochi mesi prima del lancio dello Sputnik, è un ingegnere meccanico, appassionato di immersioni subacquee, pilota aerei da turismo, ma gli piace anche assemblare computer e programmare software. Dopo aver militato nell’Esercito Italiano per 13 anni, partecipando fra l’altro alla Forza multinazionale di intervento in Libano dove incontrò la grande giornalista Oriana Fallaci, sua ispiratrice, alla quale dedica l’attuale missione e la sua carriera di astronauta, Nespoli è stato assunto dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) nel 1991.
Astronauta dal 1998, dopo quasi 10 anni è stato finalmente assegnato ad una missione operativa dello Space Shuttle.
“Nei primi due anni di addestramento – spiega Nespoli nell’intervista ufficiale della Nasa – ho acquistato le qualifiche di base per volare sullo Shuttle e sulla Stazione Spaziale Internazionale ed in teoria sarebbe stato possibile già nel 2000, ma ho dovuto aspettare per altri sei anni per una serie di problemi, non ultimo l’incidente del Columbia. Ma non e’ stato tempo perso, mi e’ servito per acquisire capacita’ addizionali. Ora volero’ piu’ in alto e vedro’ la Terra da lassu’... E sara’ indimenticabile”.
L’obiettivo principale della missione è il trasporto sulla ISS del modulo abitativo pressurizzato “Harmony”, costruito dall’Esa. Questo modulo, detto anche “Node 2”, svolgerà una funzione strutturale di fondamentale importanza per la Stazione, in quanto permetterà il collegamento di altri due laboratori scientifici: l’europeo “Columbus” costruito principalmente in Italia e il modulo giapponese “Kibo”.
Sulla ISS è attualmente presente solo un altro modulo abitativo pressurizzato americano, il cosiddetto “Node 1” o “Quest”, trasportato sulla Stazione nel 2001: Harmony completerà l’assetto strutturale della zona americana della ISS. La missione di Nespoli rientra nel contesto dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la Nasa, che prevede la fornitura all’ente spaziale americano di tre moduli logistici pressurizzati multifunzionali, in cambio dell’assegnazione all’Italia di un numero di missioni di volo a bordo dello Shuttle e di utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale.
Il modulo scientifico Columbus è il più importante contributo dell’Agenzia Spaziale Europea al programma Stazione Spaziale e sarà trasportato in orbita a bordo dello Space Shuttle Atlantis, con un volo previsto per la fine del 2007. La durata nominale della missione è di 14 giorni: il rientro del Discovery è attualmente previsto alle 10:47 ora italiana di martedì 6 novembre 2007. Sono previste ben cinque passeggiate extraveicolari, una delle quali condotta dall’equipaggio della ISS e le altre dagli astronauti del Discovery.
“Dovremo posizionare il Nodo 2 e sistemare nella posizione definitiva i pannelli solari” – spiega Nespoli. Per eseguire queste operazioni i sette membri dell’equipaggio dovranno affrontare ben tre passeggiate spaziali (ognuna della durata di 6 ore e mezza) previste nei 12 giorni della missione.
“A coordinare le attivita’ extraveicolari, come un regista, molto probabilmente saro’ io. Si prevede inoltre che saro’ anche l’astronauta (unico europeo dell’equipaggio) che azionerà il braccio meccanico dello Shuttle per le operazioni di manutenzione delle piastrelle dello scudo termico della navetta” – rivela entusiasta. La missione STS-120 effettuerà anche il cambio di un membro dell’equipaggio della ISS: l’astronauta americano Clayton Anderson rientrerà sulla Terra dopo quattro mesi trascorsi in orbita, sostituito da Daniel Tani.
“Sino ad oggi – rivela Nespoli – abbiamo superato piccoli confini, però siamo andati da 350 miglia a 5 milioni di miglia di volo, grazie alla volontà, alla decisione di tentare, sapere, conoscere il limite delle nostre possibilità e col giusto addestramento, raggiungeremo le mete prefisse”.
Piccola curiosità: a bordo del Discovery decollerà la spada laser utilizzata dall’attore Mark Hamill nel film “Guerre Stellari: il ritorno dello Jedi”, in onore dei 30 anni della più famosa saga cinematografica di fantascienza del grande regista George Lucas. E razioni di buona cucina italiana. Consapevoli del fatto che gli astronauti vanno nello spazio al servizio dell’Umanità e onorati dell’ulteriore presenza italiana a bordo di una missione Space Shuttle, non possiamo far altro che ripetere la frase di rito: “Go Discovery! Che Dio Vi Benedica!”.
Grazie all’Italia, il progetto Space Shuttle andrà avanti, si svilupperà, fino al permettere la rapida colonizzazione della Luna e di Marte. (Fonti: Nasa; Esa; U.A.I.; Space.com) www.nasa.gov/mission_pages/shuttle/main/index.html
E’ la 23esima navetta Nasa diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), cittadella visibile anche nei nostri cieli stellati come una stella arancione di straordinario splendore che sfreccia da un lato all’altro dell’orizzonte in pochi secondi. Durante il Flight Readiness Review di martedì 16 ottobre 2007, il Mission Management Team (MMT, il gruppo di dirigenti e di tecnici che ha potere decisionale sull’organizzazione di una missione dello Space Shuttle) ha definito che la finestra di lancio per il Discovery si aprirà il 23 ottobre 2007, alle ore 17:38 italiane (le 11:38 della costa Est degli Stati Uniti).
Attualmente il Discovery si trova posizionato sulla rampa 39A del KSC. Nessun problema tecnico è allo stato attuale al vaglio del MMT e le previsioni meteorologiche per il giorno del lancio sembrano positive. L’equipaggio della missione è composto da 7 astronauti, al comando di Pam Melroy, la seconda donna nella storia del programma Nasa Space Shuttle ad assumere il comando di una navetta (dopo Eileen Collins).
Fra l’altro, la Melroy raggiungerà sulla ISS la sua collega Peggy Whitson, al comando dell’avamposto spaziale: sarà la prima volta in cui due donne comandanti di missione si incontreranno nello spazio. Diretta Nasa Tv su Internet all’indirizzo: www.nasa.gov.
La Nasa si appresta a celebrare nel 2008 il suo 50esimo compleanno! Gli anni del quarto specialista di missione, Paolo Nespoli, astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), alla sua prima missione nello spazio. Soprannominato dai colleghi astronauti “italian MacGyver” per la sua straordinaria creatività di ingegnere, Paolo Nespoli sarà il quinto astronauta italiano della storia, dopo Malerba, Cheli, Guidoni e Vittori, a volare nello spazio.
Paolo Nespoli, nato a Verano Brianza (Milano) pochi mesi prima del lancio dello Sputnik, è un ingegnere meccanico, appassionato di immersioni subacquee, pilota aerei da turismo, ma gli piace anche assemblare computer e programmare software. Dopo aver militato nell’Esercito Italiano per 13 anni, partecipando fra l’altro alla Forza multinazionale di intervento in Libano dove incontrò la grande giornalista Oriana Fallaci, sua ispiratrice, alla quale dedica l’attuale missione e la sua carriera di astronauta, Nespoli è stato assunto dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) nel 1991.
Astronauta dal 1998, dopo quasi 10 anni è stato finalmente assegnato ad una missione operativa dello Space Shuttle.
“Nei primi due anni di addestramento – spiega Nespoli nell’intervista ufficiale della Nasa – ho acquistato le qualifiche di base per volare sullo Shuttle e sulla Stazione Spaziale Internazionale ed in teoria sarebbe stato possibile già nel 2000, ma ho dovuto aspettare per altri sei anni per una serie di problemi, non ultimo l’incidente del Columbia. Ma non e’ stato tempo perso, mi e’ servito per acquisire capacita’ addizionali. Ora volero’ piu’ in alto e vedro’ la Terra da lassu’... E sara’ indimenticabile”.
L’obiettivo principale della missione è il trasporto sulla ISS del modulo abitativo pressurizzato “Harmony”, costruito dall’Esa. Questo modulo, detto anche “Node 2”, svolgerà una funzione strutturale di fondamentale importanza per la Stazione, in quanto permetterà il collegamento di altri due laboratori scientifici: l’europeo “Columbus” costruito principalmente in Italia e il modulo giapponese “Kibo”.
Sulla ISS è attualmente presente solo un altro modulo abitativo pressurizzato americano, il cosiddetto “Node 1” o “Quest”, trasportato sulla Stazione nel 2001: Harmony completerà l’assetto strutturale della zona americana della ISS. La missione di Nespoli rientra nel contesto dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la Nasa, che prevede la fornitura all’ente spaziale americano di tre moduli logistici pressurizzati multifunzionali, in cambio dell’assegnazione all’Italia di un numero di missioni di volo a bordo dello Shuttle e di utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale.
Il modulo scientifico Columbus è il più importante contributo dell’Agenzia Spaziale Europea al programma Stazione Spaziale e sarà trasportato in orbita a bordo dello Space Shuttle Atlantis, con un volo previsto per la fine del 2007. La durata nominale della missione è di 14 giorni: il rientro del Discovery è attualmente previsto alle 10:47 ora italiana di martedì 6 novembre 2007. Sono previste ben cinque passeggiate extraveicolari, una delle quali condotta dall’equipaggio della ISS e le altre dagli astronauti del Discovery.
“Dovremo posizionare il Nodo 2 e sistemare nella posizione definitiva i pannelli solari” – spiega Nespoli. Per eseguire queste operazioni i sette membri dell’equipaggio dovranno affrontare ben tre passeggiate spaziali (ognuna della durata di 6 ore e mezza) previste nei 12 giorni della missione.
“A coordinare le attivita’ extraveicolari, come un regista, molto probabilmente saro’ io. Si prevede inoltre che saro’ anche l’astronauta (unico europeo dell’equipaggio) che azionerà il braccio meccanico dello Shuttle per le operazioni di manutenzione delle piastrelle dello scudo termico della navetta” – rivela entusiasta. La missione STS-120 effettuerà anche il cambio di un membro dell’equipaggio della ISS: l’astronauta americano Clayton Anderson rientrerà sulla Terra dopo quattro mesi trascorsi in orbita, sostituito da Daniel Tani.
“Sino ad oggi – rivela Nespoli – abbiamo superato piccoli confini, però siamo andati da 350 miglia a 5 milioni di miglia di volo, grazie alla volontà, alla decisione di tentare, sapere, conoscere il limite delle nostre possibilità e col giusto addestramento, raggiungeremo le mete prefisse”.
Piccola curiosità: a bordo del Discovery decollerà la spada laser utilizzata dall’attore Mark Hamill nel film “Guerre Stellari: il ritorno dello Jedi”, in onore dei 30 anni della più famosa saga cinematografica di fantascienza del grande regista George Lucas. E razioni di buona cucina italiana. Consapevoli del fatto che gli astronauti vanno nello spazio al servizio dell’Umanità e onorati dell’ulteriore presenza italiana a bordo di una missione Space Shuttle, non possiamo far altro che ripetere la frase di rito: “Go Discovery! Che Dio Vi Benedica!”.
Grazie all’Italia, il progetto Space Shuttle andrà avanti, si svilupperà, fino al permettere la rapida colonizzazione della Luna e di Marte. (Fonti: Nasa; Esa; U.A.I.; Space.com) www.nasa.gov/mission_pages/shuttle/main/index.html
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22/10/2007
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