Una nuova proposta della variante al Piano Regolatore: è questa l'intenzione dichiarata dall'assessore all'urbanistica di Sant'Elpidio a Mare Danilo Concetti sulla questione aperta dal settembre 2006.

"Entro la fine dell'anno - fa sapere l'Assessore Concetti - apriremo un tavolo di discussione per definire una nuova proposta di variante legata alla risoluzione di problemi normativi e tecnici che sarebbero già stati in gran parte risolti se la variante della precedente Amministrazione fosse stata approvata nei tempi opportuni. Insieme all'ufficio competente stiamo predisponendo una bozza della proposta per presentarla successivamente in maggioranza e, poi, alla commissione consigliare. Di qui a breve saranno, comunque, affrontate alcune problematiche come la limitazione delle altezze nei lotti di completamento che già hanno fatto un passaggio in commissione consigliare".

La variante urbanistica, su cui aveva lavorato a lungo la precedente amministrazione comunale di Giovanni Martinelli e l'assessore all'urbanistica Marcello Diomedi, è stata in sostanza annullata per decorrenza dei tempi. A tal proposito, Concetti spiega: "Se ci troviamo a dover ricominciare tutto daccapo è a causa di una ex maggioranza sempre in perenne conflitto al suo interno sulle scelte urbanistiche che ha portato alla decadenza della variante. Il 29 settembre 2006, infatti, c'è stata l'adozione, in Consiglio Comunale,  della  seconda variante parziale al Prg. Dopo l'approvazione ci sono stati 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni e una volta scaduti tali termini sono pervenute al Comune circa 266 osservazioni. Come da legge regionale è prevista una seconda approvazione da parte del Consiglio Comunale entro 180 giorni dalla scadenza del termine ultimo della pubblicazione. Una volta che è decorso inutilmente detto termine ritorna in essere, a tutti gli effetti, il vecchio Prg".

Tutto da rifare, quindi, dato che i 180 giorni sono trascorsi e l'approvazione definitiva non ha avuto luogo. "Il termine ultimo per la seconda approvazione del Consiglio Comunale doveva essere 11 giugno 2007 e  chi ha gestito la scadenza è stata la commissaria prefettizia che giustamente non ha voluto prendere decisioni in merito - spiega ancora l'assessore Concetti - L'attuale Amministrazione non ha avuto ne il tempo  per controllare le osservazioni presentate né tanto meno il  potere di decidere prima del suo insediamento. La precedente Amministrazione, invece, avrebbe potuto dal 12 dicembre 2006 iniziare la discussione delle osservazioni e far stilare al tecnico incaricato le controdeduzioni alle osservazioni, cosa fatta  invece dal Commissario prefettizio". 

Un annullamento, in sostanza, che comporta anche conseguenze per alcuni cittadini. "Dalla prima adozione alla decadenza di tale variante - chiarisce l'assessore elpidiense - alcuni cittadini che avevano visto le loro istanze accettate in prima adozione si sono trovati a pagare un ICI adeguata alla nuova destinazione Urbanistica e in quasi tutti i casi in aumento, una volta decaduta la variante, le aree sono tornate ad essere in quasi tutti i casi agricole e quindi con un conseguente aggravio di spesa sulle loro finanze. Nel frattempo la provincia ha approvato il nuovo  PTC (Piano territoriale Compartimentale)  nel dicembre 2006 con il quale sono stati posti dei grossi limiti per la trasformazione o ampliamenti delle aree agricole in aree industriali, artigianali o residenziali. Per tale motivo ora l'attuale Amministrazione si trova a dover dare risposte negative anche a legittime esigenze che potevano essere risolte con una parte delle proposte fatte in variante e decadute con la variante stessa".