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Solenne Veglia di Preghiera e "Te Deum" in San Domenico con i Frati Francescani dell'Immacolata

Teramo | Nella chiesa di San Domenico in Teramo, solenne "Te Deum" di ringraziamento per la fine dell'anno vecchio e l'inizio del nuovo 2008. Alle ore 23. Per un Capodanno davvero speciale.

di Nicola Facciolini

Campanone della Chiesa di San Domenico in Teramo

Lunedì 31 dicembre 2007, alle ore 23, i Frati Francescani dell'Immacolata terranno nella chiesa di San Domenico in Teramo (Corso Porta Romana), la solenne Veglia di Preghiera con l'esposizione del Santissimo Sacramento, la recita dei Vespri, del S. Rosario e del solenne "Te Deum" di ringraziamento per la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo 2008. Sarà un Capodanno davvero speciale, comunque diverso dal solito, per tutti i cittadini che intendono partecipare.

Il “Te Deum” è un inno di lode e di ringraziamento del cristiano in onore della SS. Trinità. Inizia con le parole latine “Te Deum laudamus”. E’ una manifestazione di esultanza. Il Te Deum fu probabilmente scritto da Niceta, vescovo di Remesiana. Non avrebbe quindi valore la bella leggenda della composizione da parte dei santi Ambrogio e Agostino dopo il battesimo di quest'ultimo. Il testo originario ha subito nel tempo alcune varianti. Si tratta di un inno in versetti che si canta normalmente nell'ufficio notturno, dopo l'ultima lezione del mattutino, e, occasionalmente, in altre funzioni liturgiche come canto di ringraziamento per un beneficio ricevuto da una persona o da una comunità (religiosa e laicale).

Durante il canto del Te Deum si sta in piedi, salvo che al verso: “Te ergo quaesumus...”, al quale ci si inginocchia.Il Te Deum appartiene al genere “innodico”, è una espressione che eleva lodi e ringraziamenti al Signore attraverso un particolare lirismo.L’inno aumenta la sua importanza con il sostegno musicale, la musica non è quindi semplicemente supporto della parola, ma diventa fase espressiva e descrittiva del testo nella sua globalità.

Generalmente gli inni sono in forma metrica e strofica, il Te Deum è invece liberamente versificato, di origini arcaiche e di ispirazione salmica. La scelta del Te Deum, canto di ringraziamento che nella liturgia trova posto, tra l’altro, nella messa di San Silvestro (31 dicembre), ultimo giorno dell’anno, è dovuta proprio all’intento di inaugurare in San Domenico una nuova preziosa opportunità di preghiera comunitaria.

30/12/2007





        
  



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