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Censura a Papa Ratzinger. Le reazioni del Sindaco di Teramo Gianni Chiodi. Invito alla riflessione.

Teramo | Il Sindaco di Teramo suggerisce alla Università di Teramo di invitare Papa Benedetto XVI in Città. Sarebbe la prima volta per il prof. J. Ratzinger da Papa. I cattolici invitano alla lettura di “Spe salvi”. I fedeli: “Domenica tutti a Roma".

di Nicola Facciolini

Papa Benedetto XVI

Il Sindaco di Teramo Gianni Chiodi in una nota ufficiale esprime costernazione per la vicenda che ha portato Papa Benedetto XVI a declinare l’invito a lui rivolto a partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza di Roma. Nel commentare la vicenda, il Sindaco Chiodi cita e fa suo, un passaggio dell’articolo apparso sul Corriere della Sera, firmato da Ernesto Galli Della Loggia.

“Laicità? Sì, una laicità opportunista, nutrita di uno scientismo patetico, arrogante nella sua cieca radicalità. Con la quale un'autentica laicità liberale non ha nulla a che fare. Che anzi deve considerare la prima dei suoi nemici”.

Per il primo cittadino di Teramo “quanto accaduto – sostiene Chiodi - è un retaggio del ’68, epoca nella quale la mobilitazione giovanile ed intellettuale nascondevano una intolleranza e una incapacità di confronto, le cui negative conseguenze ancora oggi si riverberano sulla cultura e sul mondo accademico nazionali. E’ anche per questo che mi dichiaro contento di essermi laureato alla LUISS, nonostante avessi avuto all’epoca dei miei studi l’opportunità di studiare e laurearmi alla Sapienza. Se così fosse stato, oggi avrei restituito il diploma di Laurea, offeso e mortificato dalla presunta liberalità e dalla ideologica e preconcetta difesa dei valori, così strumentalmente affermati nella lettera sottoscritta dai 67 docenti”.

Il sindaco Chiodi si dice “consapevole” della difficoltà che il proposito apre. “Nonostante tutto mi piacerebbe che l’Università di Teramo si facesse interprete del disagio e del danno di immagine arrecato al sistema universitario, invitando essa Papa Ratzinger, non tanto a riparazione dell’episodio quanto per sottolineare il valore dell’ascolto e del dialogo, principi assoluti per una istituzione fondamentale per un Paese quale è l’Università”.

I fedeli condividono e fanno loro l’appello del Sindaco Chiodi ed auspicano che l'Università degli Studi di Teramo decida di invitare il Papa, Benedetto XVI, nella nostra città, a 22 anni dallo storico incontro degli Abruzzesi con Giovanni Paolo II in visita a Teramo ed a 17 anni dalla visita dell'allora Cardinale Ratzinger all'Università di Teramo. Sarebbe un bel gesto.

I cattolici invitano alla lettura dell’enciclica “Spe salvi” di Papa Ratzinger. Alcuni fedeli teramani suggeriscono un appuntamento speciale. Domenica prossima potrebbero tutti ritrovarsi a Piazza San Pietro. La Città di Teramo potrebbe organizzare diversi pullman, insieme alla Diocesi di Teramo-Atri, per un pellegrinaggio a Roma, distribuendo ai giovani partecipanti sia il testo integrale dell’allocuzione (pubblicata anche su internet) che il Pontefice avrebbe dovuto leggere all’università La Sapienza, sia una copia della lettera enciclica "Spe salvi" di Papa Ratzinger.

I cattolici aprutini così potrebbero partecipare numerosi, prima alla Santa Messa del Pontefice e poi all'Angelus.

16/01/2008





        
  



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