Perché in Francia nascono più bambini fuori dal matrimonio?
Parigi | Un comunicato Ansa informa che lIstituto di statistica "Insee" di Parigi analizzando dati del censimento del 2007 documenta che la convivenza tra uomo e donna è in aumento. Ma quali sono i problemi per la tutela dei bambini?
di Felice Di Maro
Le cifre sono chiare. Nel 2007 i figli nati da persone non sposate sono il 50,5% contro il 48,4 del 2006. Se leggiamo questo dato tenendo conto che il tasso di fecondità è in aumento si può affermare che si voglia o no la convivenza viene preferita quando un uomo e una donna decidono di stare insieme. Ovviamente parliamo della Francia dove la libertà nelle relazioni è notevolmente più alta almeno a livello europeo.
Certo la longevità in aumento in parte aiuta a comprendere il manifestarsi di un fenomeno che fino a pochi anni fa obiettivamente avrebbe fatto scandalo. Oggi invece che per fortuna si cerca di comprendere più che condannare quello che succede nella società bisogna riconoscere che la convivenza è un dato di fatto e che quanto meno viene accettato anche dalle istituzioni che cercano di conoscere anche i particolari. In Francia, l'1 gennaio 2008, la popolazione ha raggiunto la cifra di 63.753 mln di abitanti, con piu' nascite fuori dal matrimonio.
L'amore può essere indipendente da un contratto che si sottoscrive con il matrimonio? Cifre alla mano la risposta è positiva. Attenzione!! Le statistiche ci dicono però che vi deve essere più attenzione per i bambini nati fuori del matrimonio. Può essere sufficiente solo che vi sia un ottimo quadro giuridico per tutelare i bambini nati fuori dal matrimonio dai primi anni fino alla adolescenza? Penso di no. La legge è legge. Ma ci vuole ben altro quando si conclude una storia e si hanno dei figli.
Le relazioni uomo-donna per il loro ambito delle evoluzioni correnti debbono tenere conto che la nascita è una cosa importante. La maternità per una donna è una carica necessaria. Ma la vita quotidiana non si svolge su un tappeto di rose. I periodi di gioia (sempre meno brevi nel mondo contemporaneo) si alternato a quelli tristi e di sofferenza. Non sempre le risorse economiche per far crescere un bambino per tutto ciò di cui ha bisogno sono disponibili. Quando non ci sono il bambino cresce male e non ha deciso lui di nascere.
Non può essere che debba essere il bambino a pagare per i fallimenti che si possono creare per, ad esempio, per le scelte economiche che si fanno da parte dei governi e imprenditori, nonché anche per altri attori dell'economia.
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18/01/2008
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