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Catà: "La Premiata, un'eccellenza del territorio"

Porto San Giorgio | Il filosofo Cesare Catà sull'importanza della Premiata Montegranaro come simbolo per il superamento di antichi campanilismi. "La Premiata sta rappresentando ottimamente tutto il nostro territorio fermano nel panorama sportivo nazionale".

Cesare Catà

"Domenica, al Palasavelli di Porto San Giorgio, la Premiata affronterà la Montepaschi Siena, una delle prime otto d'Europa. E' senza dubbio un match sportivo assai prestigioso, ma anche un momento importante, non solo per la città di Montegranaro, ma per l'intero territorio della Marca di Fermo. Per Porto San Giorgio, in particolare, il fatto che le partite si disputino nel glorioso "Palazzetto", è una grande opportunità. Non credo questo fatto debba essere visto semplicemente come un dare ospitalità a una squadra che non ha (ancora) impianti adeguati per l'A1. Piuttosto, il giocare a Porto San Giorgio ci esorta a vedere come la Premiata stia rappresentando ottimamente tutto il nostro territorio fermano nel panorama sportivo nazionale.

Soprattutto in vista della Provincia di Fermo, che diverrà operativa di qui a pochi mesi, occorre abbandonare una logica campanilistica, in cui ogni comune o frazione vede come uno smacco il successo dei vicini. Al contrario, le varie eccellenze territoriali andrebbero valorizzate e apprezzate quanto più possibile. Tifare Premiata, anche per chi non è di Montegranaro, significa allora una più matura mentalità politica, una presa di coscienza di come dovrà essere costruita e concepita l'unità della Marca di Fermo nei mesi avvenire.

Se quindi è a Porto San Giorgio che la Premiata sta svolgendo il suo magnifico campionato, questo è un dato importante, significativo: i cittadini e gli amministratori sono chiamati a riunirsi e a dare supporto a una delle eccellenze di questo territorio. Forse il bel gioco di Vitali e compagni potrà aiutare a superare una mentalità che ancora troppo, come una zavorra, fa valere logiche campanilistiche di potere o ideologie di scontro. Speriamolo. Così come speriamo che il loro gioco potrà sconfiggere i quasi-imbattibili Senesi per portare ancora Montegranaro, Porto San Giorgio e la Marca di Fermo sul tetto della ribalta sportiva nazionale.

La civiltà occidentale sa - almeno dal VI secolo a.C., quando Pindaro in Grecia cantava nelle sue liriche le gesta degli atleti - che lo sport è una delle più sublimi attività umane, in cui ricercare la perfezione e l'eccellenza. Valga ancora per noi, come cittadini della Marca di Fermo, quella antica sapienza ellenica.

Certo: molti Sangiorgesi, come me, non possono non guardare ai colori giallo-blu della Premiata, senza ripensare, con un pizzico di invidiosa malinconia, che in quel campo, tra le migliori d'Europa, poteva esserci il bianco-verde della gloriosa Sangiorgese. Ma questo pensiero nostalgico e verace non può in alcun modo distrarci dal riconoscere la comunità della Marca di Fermo, e sperare tutti nella vittoria di domenica".

18/01/2008





        
  



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