L'intervento che ha portato all'arresto di P.R. di 59 anni residente a Fermo e S.C. di 43 anni originario di S. Benedetto e residente a Martinsicuro, entrambi con precedenti penali e giudiziari, è stato il risultato di una lunga indagine, tutt'ora in corso, condotta dalla squadra di P.G della sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno e diretta dal Procuratore della Repubblica di Fermo Dr. Piero Banchieri.

La modalità di dolo si basa sulla velocità di esecuzione ed occultamento della refurtiva, ha riferito il Dr. Quinto Amadio, poiché i documenti e gli assegni usati nelle compravendite venivano intestati ad identità fittizie. Nello scorso marzo 2007 era stato acquistato con questo sistema un veicolo dal valore superiore ai 20000 euro ai danni di una rivendita nel fermano, successivamente recuperato dalla Polizia Tedesca; episodio che ha poi condotto all'arresto di 4 persone.

Le immagini pubblicate sono un ausilio per coloro che si trovassero ad avere a che fare con i due soggetti, al momento alloggiati presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno per ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Fermo, dove dovranno rispondere in concorso per i reati di truffa, falso, sostituzione di persona, contraffazione di pubblici sigilli ed altro.