Dal sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio riceviamo e pubblichiamo: 

"Apprendo dai giornali odierni la notizia di un incontro che il Direttore della Zona Territoriale 11 dott. Mario Forti, ha fissato per il prossimo mercoledì con l'Assemblea dell'Avis di Fermo per discutere del primariato del Centro trasfusionale e dell'organizzazione logistica del servizio prelievo.

"Già alcune settimane fa avevo appreso, sempre dalla stampa locale, circa il trasferimento di alcuni reparti dell'Ospedale ‘Murri' presso l'INRCA di Fermo a causa dei lavori di consolidamento e adeguamento strutturale che interesseranno l'ospedale stesso ed anche dello spostamento del punto prelievi.

"Rilevo pertanto, con rammarico, che per la terza volta questioni di una certa importanza debbano essere apprese dai giornali anziché essere comunicate personalmente al Sindaco di Fermo nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci del Fermano ed al Comitato ristretto dei Sindaci.

"E' la prima volta, da quando sono Sindaco, che un direttore di Zona evita di informarmi sia come primo cittadino che come Presidente della Conferenza dei Sindaci su provvedimenti importanti che riguardano la sanità del Fermano. L'ultima mancata comunicazione in ordine di tempo riguarda la questione del Primariato del Centro Trasfusionale: infatti dopo un concorso sospeso, dapprima per assenza di un membro della commissione esaminatrice per problemi personali, poi non se ne è saputo più nulla.

"Ed ora il Direttore Forti incontrerà l'Assemblea dell'Avis per chiarire questa situazione ma anche questa volta il Comitato dei Sindaci non è stato informato. Se decido d'intervenire, in forma pubblica, è perché per ben due volte ho inviato una lettera personale al direttore Forti chiedendogli una collaborazione sinergica tra istituzioni, ma non ho avuto alcuna risposta.

"E' evidente che il direttore di zona non risponde assolutamente ai Sindaci ma fa riferimento esclusivamente alla Regione Marche che, tra l'altro, è l'unica responsabile delle problematiche della sanità del nostro territorio. Purtroppo, d'ora in poi, mi vedo costretto ad avviare un rapporto differente col direttore di zona".