Il Sindaco Mario Andrenacci risponde al suo avversario in campagna elettorale Simone Mazzoni, in merito all'accordo per la bonifica ex Fim. Un tema che in questi giorni ha letteralmente incendiato il dibattito politico tra maggioranza e opposizione, e che certo sarà uno dei temi forti del mese di avvicinamento all'election day.     

"Il clima della campagna elettorale, frequentemente, scalda  gli animi ed i cuori - esordisce Andrenacci - facendo perdere di vista il bene comune della cittadinanza che è sempre stato e, per fortuna rimane, quello della risoluzione dei problemi. E' il caso dell'avvocato Mazzoni, il quale dovrebbe sapere che i cittadini non possono aspettare che in Tribunale si decida della bonifica dell'area ex Fim. Nel 1990 la Giustizia condannò il Direttore della Fim per l'inquinamento provocato e, nonostante ciò, sono trascorsi ben 18 anni senza che siano stati avviati i lavori di bonifica. Gli amministratori locali hanno il dovere di utilizzare tutte le possibilità che la legge mette a disposizione per dare una risposta al principio "chi inquina paga".

Un accenno dal primo cittadino anche alle contestazioni per i tempi troppo ristretti nella consegna della documentazione. "I consiglieri di minoranza che hanno avuto copia di tutta la documentazione inerente l'accordo approvato dal Consiglio e nonostante ciò non si sono presentati né alla conferenza dei capigruppo (dove si decideva la data di convocazione del consiglio) né al Consiglio stesso , hanno potuto acquisire i pareri dei legali dell'Ente nelle cause relative al risarcimento del danno ed alla escussione della polizza fideiussoria. Il primo legale dell'ente ha chiaramente indicato come, non solo nel giudizio di primo grado era difficile attendersi un risarcimento dei danni patrimoniali subiti, ma anche, data la possibilità per ognuna delle parti di appellare comunque la decisione, con ulteriori anni di attesa, che era opportuno addivenire ad un accordo. Per quanto riguarda invece il secondo procedimento, ovvero l'escussione della polizza fideiussoria, esso viene meno nel momento in cui la polizza di  4 milioni di euro viene sostituita da un'altra di 10 milioni di euro". In sostanza, fa capire il sindaco Andrenacci, aspettare i prossimi mesi per conoscere l'ammontare del risarcimento che la Fim avrebbe dovuto pagare al Comune, non avrebbe risolto i problemi. Una delle parti avrebbe potuto ricorrere in appello, e il giudizio proseguire per altri anni, rendendo così conveniente una risoluzione del contenzioso attraverso un accordo.

"Alcuni dei  sostenitori dell'avvocato Mazzoni dovrebbero ricordare - continua Andrenacci, che si rivolge a Margherita e Pdci - perché erano presenti e votarono, che  nel 2004 il Consiglio Comunale approvò all'unanimità di sostituirsi al privato inadempiente e, contestualmente, che dopo la progettazione si impegnava l'Amministrazione Comunale a trovare un accordo per la bonifica,  utilizzando tutti gli strumenti possibili. E' comunque  curioso, inoltre, che  chi fino a ieri ha enfatizzato le caratteristiche storico-architettoniche della struttura ex Fim, ora che il Comune è riuscito a riacquisirle ( Cattedrale e palazzina degli uffici ) per valorizzarne la funzione pubblica, le tratti alla stregua di cose da rottamare. Insomma quello che sembra unire queste persone è il fatto di poter dire sempre e comunque no. Ai cittadini, invece,  non interessa di risolvere i problemi per via giudiziaria ma di avere la certezza che entro 30 giorni i lavori, così lungamente attesi, inizieranno."