Fausto Lovatti: "Lechtaler un fattore, Thomas impressionante"
Montegranaro | Chi meglio di un Trevigiano di nascita sia anagrafica che cestistica per parlare dellultimo match casalingo della Premiata? Fausto Lovatti, opinionista di TVRS, sull'ultima partita interna della Premiata Montegranaro.
Sutor
Fausto, un po' di nostalgia domenica scorsa nel vedere quelle casacche biancoverdi?
"Beh, che vuoi, nel vedere il preparatore atletico, il vice allenatore, Pittis che faceva il commento per Sky, sei preso inevitabilmente da qualcosa di familiare. Quando la domenica ci sono i risultati, il secondo sguardo va sempre lì, alla Benetton. Nella mia famiglia sono tutti tifosi, da mia sorella a mio padre, a mio cognato, e siamo abituati a vederla in altra situazione".
Ma ti senti più Fermano adesso o ancora Trevigiano...
"Dopo tanto tempo passato qui, è normale che mi senta Fermano. Però quando torno a Treviso, la seconda cosa che faccio è andare al centro sportivo della Benetton, alla Ghirada a vedere allenamenti giovanili o al negozio a comprare gadgets. Per noi, dire Benetton è dire tutto o quasi: c'è sempre grande affetto anche se non è lo stesso di 10/15 anni fa".
E allora come hai vissuto la sfida fra le tue 2 squadre del cuore?
"La Benetton ha fatto una partita gagliarda, in crescita rispetto alle ultime esibizioni ma la Sutor gli è stata superiore. Gli equilibri che ha la Premiata sono difficilmente digeribili per la Benetton attuale e anche se non era la Sutor migliore dell'anno, ha vinto comodamente".
Dunque che Premiata hai visto?
"Una squadra in linea col grande campionato che ha fatto! Nelle facce c'è un po' di stanchezza ma senza Canavesi e Filloy sono stati bravissimi nel non aggravare il bilancio inserendo un giocatore estraneo, magari anche non eccelso, trovando invece nella crescita di Lechthaler minuti di grande qualità e sostanza. Il fatto di portare a casa certe partite, anche senza brillantezza e con giocatori non al top è sintomatico. Invece la Premiata ha mostrato grande salute mentale e la solita magnifica coesione".
Pensi che la lotta per la seconda piazza sia aperta a 4 squadre?
"No, non credo che la Pierrel possa rientrare. Per loro sarà decisiva proprio la prossima partita a Porto San Giorgio con la Premiata. Alla fine ritengo che Roma di riffa o di raffa arriverà 2ª ed il 3° posto se lo contenderanno Avellino e Montegranaro".
C'è qualcosa che più di ogni altra ti ha impressionato in questa stagione della Premiata?
"La continuità di Thomas! La sua personalità, la convinzione nei propri mezzi ma soprattutto il fatto che è capace di giocare sui 2 lati del campo: con quella taglia fisica non è facile essere il miglior difensore ma anche il miglior attaccante della tua squadra"!
E la sorpresa più grande invece?
"I 20' di qualità che sa esprimere Lechthaler, un giocatore che faceva fatica in Legadue e che invece ora gioca da protagonista, solido, consistente. E' la cartina tornasole del lavoro che si fa a Montegranaro".
Ti stai divertendo?
"Tantissimo! Intanto perché grazie alla Sutor vediamo partite bellissime: poi mettici il fantastico ambiente che si è creato al PalaSavelli, cosa che non è facile trovare, la tanta gente che viene perché attratta dall'avvenimento ma anche dalle eccellenti 2 ore che sa che trascorrerà. Una cosa mi ha colpito in particolare: vedere quanta gente di Porto San Giorgio fosse a Pesaro a vedere il derby! Una cosa entusiasmante che credo sia motivo d'orgoglio per chi ha creato tutto questo, dal Presidente, a Zanca, ai giocatori".
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21/03/2008
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